Arrivano nuove segnalazioni in merito al presunto malfunzionamento e ai disservizi della Medicina di Gruppo Integrata del distretto di Pieve di Soligo.
Dopo i problemi dell’agosto del 2020, che avevano portato l’amministrazione comunale pievigina a chiedere un incontro con la Regione Veneto e l’Ulss 2 Marca Trevigiana (qui l’articolo), sembra che la situazione sia addirittura peggiorata in questa nuova fase dell’emergenza sanitaria.
“Stamane a qualsiasi ora si chiamasse il Centro di Medicina di Pieve di Soligo nessuno rispondeva – lamenta un cittadino – Per prendere la linea passano diverse ore per poi scoprire che è una prassi. Sono andato lì alle 13.30 e non c’era nessuno: ho telefonato e continuavano a non rispondere. C’è qualcosa che non va in quella struttura”.
Le segnalazioni, sia scritte che orali, sono arrivate anche all’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, che intende raccogliere tutto in un dossier da consegnare poi ai vertici dell’azienda sanitaria locale per poter trovare presto una soluzione per tanti cittadini che, ormai, sono letteralmente sul piede di guerra.
“Faccio un appello ai cittadini di Pieve di Soligo – commenta l’assessore ai servizi sociali e demografici Tobia Donadel -, affinché ci inviino delle segnalazioni più circostanziate e precise in merito a questi presunti disservizi. Serve indicare l’ora in cui non c’è stata la risposta al telefono da parte dell’operatore, il giorno ed eventualmente anche il medico che si voleva contattare. Raccoglieremo tutto questo materiale in un dossier che presenteremo al direttore generale Francesco Benazzi, all’assessore alla sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, e al presidente Luca Zaia”.
L’assessore Donadel si è detto preoccupato anche per la decisione della Regione Veneto di aumentare, su base volontaria, da 1.500 a 1.800 gli assistiti per ogni medico di Medicina Generale in attività (qui l’articolo).
“Se già prima c’erano problemi – aggiunge l’assessore ai servizi sociali di Pieve di Soligo -, non oso immaginare cosa succederà con questo aumento dei massimali: queste realtà rischiano di scoppiare. I Comuni avevano già espresso le loro preoccupazioni in Conferenza dei Sindaci, ma vedo che è cambiato poco. Per la Medicina di Gruppo Integrata è necessario aumentare il personale amministrativo che deve rispondere alle telefonate, altrimenti non ne verremo mai fuori”.
“In ogni caso due sono le opzioni per la realtà di Pieve di Soligo – chiosa Donadel -: o la chiusura della Medicina di Gruppo Integrata o un cambio di coordinamento. Chiederemo un incontro con il direttore generale Benazzi perché serve un ripensamento sul funzionamento di questo servizio. C’è chi ci ha detto di aver aspettato tre ore prima di riuscire a contattare un medico e ci sono tempi lunghi anche per ottenere una semplice ricetta di un farmaco. Infine, da un confronto con i cittadini è nata spontanea una domanda: come mai i medici di base non riescono a effettuare i vaccini, un servizio che viene svolto anche dai farmacisti?”.
I cittadini potranno inviare le segnalazioni circa i disservizi della Medicina di Gruppo Integrata di Pieve di Soligo all’indirizzo di posta elettronica segreteria@comunepievedisoligo.it scrivendo “All’attenzione dell’assessore Tobia Donadel e/o del sindaco Stefano Soldan”.
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