Una cerimonia partecipata e commossa ha suggellato ufficialmente l’inaugurazione dei defibrillatori della città di Pieve di Soligo nella mattina di oggi, sabato 26 ottobre, nel segno della memoria grata ad Andrea Ros, consigliere comunale scomparso prematuramente nell’estate 2022, che si era impegnato per l’apposizione di questi strumenti salva – vita.
Oggi in Piazza Caduti nei Lager si sono ritrovati in tanti tra amministratori e rappresentanti delle istituzioni, familiari, amici e cittadini di Pieve di Soligo. Quattro in totale i punti in cui i nuovi defibrillatori sono disponibili sul territorio comunale: in centro, appunto, e poi a Barbisano, a Solighetto e in Patean. Si usano in presenza di una persona a terra priva di sensi che non respira, seguendo le indicazioni telefoniche degli operatori del 118, in attesa del loro arrivo.


“Siamo molto emozionati oggi – ha esordito l’assessore Federico Fantin – per poter finalmente inaugurare questi totem con i defibrillatori che gli amici di Andrea, insieme ad altre realtà e associazioni, hanno donato alla comunità di Pieve di Soligo. Egli si era molto impegnato su questo fronte, avendo organizzato anche una raccolta firme nelle piazze”.


“Sono degli strumenti salva-vita che, in caso di necessità, offrono una possibilità di primo aiuto in attesa dell’arrivo dei soccorsi – ha spiegato Fantin – Si tratta di macchine completamente automatiche che sono utilizzabili da tutti, anche da chi non ha una formazione specifica, grazie alle istruzioni che abbiamo inserito”.
Presenti alla cerimonia anche gli altri componenti della giunta e del consiglio comunale, sia del gruppo di maggioranza sia di quello di minoranza, insieme ai rappresentanti di tante realtà e delle associazioni sportive locali.
I defibrillatori sono stati installati, come ricordato durante la cerimonia, con il contributo del Gruppo Ascopiave e con il supporto di Gruppo Alpini Pieve di Soligo, Gli amici di Andrea, Usd Barbisano Calcio Eclisse – di cui Ros era direttore sportivo -, Amatori Pieve, Giemmegi, Noi con Carlo e O.M.F.A, oltre all’aiuto e alla collaborazione di altri pievigini.
“Questi strumenti possono fare davvero la differenza – ha affermato il consigliere regionale Alberto Villanova – e il mio plauso sentito va a tutti coloro che si sono impegnati a sostenere il progetto e anche a chi quotidianamente si occupa della formazione e della cura della nostra salute”.


L’onorevole Gianangelo Bof, parlamentare, sindaco di Tarzo e cugino di Ros, ha ricordato “l’esempio di Andrea come uomo che ha agito con coraggio, energia e passione per il bene nobile della comunità fino all’ultimo giorno” e “il suo operato per i defibrillatori, che rendono ora la città più sicura“.


Sul totem è dedicata a Ros una piccola targa: “Ad Andrea Ros, consigliere comunale della Città di Pieve di Soligo, che resterà sempre nel cuore di tutti per il suo amore alla comunità. La sua eredità di impegno e servizio ci guiderà nel proseguire il suo lavoro a favore di tutti”.


Il vicario parrocchiale dell’Unità pastorale “La Pieve” don Luca Soldan ha guidato un momento di preghiera e benedetto i defibrillatori prima del taglio del nastro. L’evento si è concluso con un momento conviviale.


(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto: Beatrice Zabotti)
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