Andrea Ros sarà per sempre allo stadio “Don Battista”: il Barbisano Calcio dedica uno striscione al suo direttore sportivo nella prima giornata di campionato

Sono stati momenti di autentica commozione allo stadio “Don Battista” di Barbisano, dove ieri, domenica 18 settembre, la società calcistica locale guidata dal presidente Enrico D’Agostin ha inaugurato uno striscione permanente dedicato ad Andrea Ros, direttore sportivo dello stesso sodalizio e consigliere comunale di Pieve di Soligo, mancato prematuramente per malattia il 28 luglio scorso (qui l’articolo).

Un cuore e la scritta “Andrea sempre con noi” sono stati impressi a caratteri blu e arancioni – i colori del logo del Barbisano Eclisse – sul lenzuolo, affisso alla rete che si erge sul perimetro del campo da calcio: alcuni atleti delle squadre giovanili hanno scoperto il grande manifesto orizzontale nei minuti precedenti il fischio della partita di Prima Categoria contro il Borgo Valbelluna Calcio che ha dato avvio alla prima giornata di campionato 2022/2023.

Un segno importante e significativo per la società sportiva, dove Ros era stimato e apprezzato per le sue qualità professionali e umane: la sua morte aveva colpito atleti e dirigenti e gettato tutti i tesserati e simpatizzanti in un immenso dolore.

“In questa prima giornata di campionato vogliamo ricordare Andrea – ha affermato il presidente Enrico D’Agostin nel suo breve intervento al centro del campo, accompagnato anche dal carissimo amico di Ros, Federico Fantin -: ovunque egli sia, sarà per sempre con noi, e ci proteggerà nei nostri traguardi e obiettivi sportivi, sorvegliandoci in ogni nostra partita”.

Egli ha anche ricordato che Ros aveva giocato proprio con il Borgo Valbelluna per tre anni, quando era allievo di un istituto superiore del bellunese. La memoria del dirigente scomparso ha dunque unito le sue squadre, che si sono pure fermate in un minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione nelle Marche.

Tra gli applausi dei tanti presenti che gremivano gli spalti, D’Agostin ha poi salutato la moglie di Ros, Federica, seduta in tribuna, proprio nei posti di solito occupati dal marito scomparso.

Gli ha fatto eco Elio Callegher, team manager del Barbisano, consigliere comunale subentrato allo stesso Ros, che a margine della partita ha affermato: “Andrea era un amico e un collega nel calcio, oltre che nella politica. Con questo piccolo gesto vogliamo che rimanga per sempre in campo e nei nostri cuori”.

Per la cronaca calcistica, la squadra di casa guidata da mister Gonzalo Andres Luque ha prevalso in una partita molto combattuta, battendo per 1-0 la Borgo Valbelluna, che figura tra le più quotate per la vittoria finale del campionato. Dopo un primo tempo equilibrato, senza grandi occasioni da rete, in seguito ad un’azione di rimessa giocata molto bene dal Barbisano, il bomber Modanese ha portato in vantaggio i padroni di casa con un goal al 14’ dalla ripresa. Il team pievigino ha poi sfiorato il raddoppio con un’occasione di Gava a metà del secondo tempo, salvata miracolosamente sulla linea dalla difesa ospite.

Quindi l’episodio del rigore al 28’ che poteva rimettere in parità le sorti della gara, fischiato dall’arbitro Barbarossa, dopo un’azione fallosa di gioco in area da parte del Barbisano: dal dischetto il centravanti della squadra bellunese Rosset ha scelto un tiro centrale di potenza parato con grande bravura dal portiere dell’Eclisse Gallina, fra l’esultanza dei tifosi pievigini.

A nulla sono valsi i tentativi degli ospiti di raggiungere la parità, per cui alla fine la vittoria è andata al Barbisano: non poteva esserci dunque migliore esordio nel campionato per la squadra della società guidata da D’Agostin, nella giornata che rimarrà impressa per sempre in tutti nella memoria di Andrea Ros.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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