Promessa al “vicino” di Conclave e poi dispersa: la berretta cardinalizia del Beato Luciani ritrovata in Uganda

La berretta cardinalizia è stata esposta tra gli oggetti del Conclave che elesse Papa il Beato Albino Luciani

La berretta cardinalizia del Beato Papa Giovanni Paolo I, indossata da Albino Luciani – già vescovo di Vittorio Veneto – al momento della sua elezione a Papa, è stata rinvenuta in Africa, in Uganda.

I coniugi Ercolini consegnano al Musal la berretta cardinalizia di Luciani

Lo hanno annunciato con emozione oggi mercoledì i vertici del Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo, a cui il reperto è stato prestato per l’anno del Giubileo 2025 dall’arcivescovo metropolita di Kampala (Uganda) S.E. Mons. Paul Ssemogerere.

La berretta promessa da Luciani al “vicino” del Conclave del 1978

Come racconta lo stesso Musal, la storia della berretta cardinalizia inizia quando Luciani entrò in conclave, nella veste di patriarca di Venezia, insieme agli altri 110 porporati la sera del 25 agosto 1978.

Durante il Conclave – che lo elesse 263° Papa della Chiesa cattolica romana – aveva, seduto accanto a sé, il cardinale Emmanuel Kiwanuka Nsubuga, arcivescovo metropolita di Kampala (Uganda). Quest’ultimo, notando il crescente numero di voti dati al “collega” Luciani, chiese all’eligendo nuovo pontefice di tenere con sé come ricordo la berretta cardinalizia.

Ci fu quindi l’ultima delle quattro votazioni e Luciani fu eletto Papa, assumendo il nome di Giovanni Paolo I. Nella concitazione del momento, cambiando gli abiti, non ci fu l’occasione di donare la berretta all’arcivescovo di Kampala. Così, dopo la morte di Giovanni Paolo I, il cardinale Nsubuga, nel 1980, venne in visita a Canale d’Agordo dal fratello Edoardo, il quale, dopo aver ascoltato il racconto dell’arcivescovo, volle tener fede alla promessa espressa dal fratello Pontefice defunto e gli donò la berretta con la quale Albino Luciani venne eletto Papa.

Edoardo Luciani consegna al cardinale Nsubuga la berretta cardinalizia nella stube della Casa natale a Canale d’Agordo (1980)

Tale gesto fu immortalato da due fotografie, scattate nella stube della Casa natale. Il cardinale Nsubuga morì a Colonia (Germania) il 20 aprile 1991 a 76 anni e fu sepolto a Kampala. Così della berretta non si seppe più nulla.

L’oggetto dato per “disperso”

Ci fu un primo tentativo di recupero nel 2014, con una lettera inviata dall’allora sindaco di Canale d’Agordo Rinaldo De Rocco all’Arcivescovo di Kampala Cyprian Kizito Lwanga, che non ottenne però alcuna risposta. 

Il Cardinale Nsubuga con la berretta del cardinale Luciani

Dopo l’apertura del nuovo Museo, il 3 maggio 2018 giunsero a Canale d’Agordo due missionari del Movimento Neocatecumenale operanti in Uganda – Giovanni Ercolini e Maria Teresa Vidotto – con una trentina di giovani di Kampala. Vedendone la provenienza, il curatore del Museo Albino Luciani, Loris Serafini, chiese loro se si potevano interessare con l’Arcidiocesi per cercare tale reperto, ritenuto a buona ragione disperso da tutti. Per gli anni successivi la ricerca diede esito negativo. Si pensava che la berretta fosse finita tra le cose ereditate dalla famiglia del Cardinal Nsubuga e poi dispersa.

Un seminarista la ritrova per caso nel magazzino

Nella primavera di quest’anno, rovistando tra alcune cose del magazzino diocesano, un seminarista trovò casualmente una busta con la scritta in inglese “Berretta di Papa Giovanni Paolo I, allora cardinale Albino Luciani”. Avvertito l’attuale arcivescovo mons. Paul Ssemogerere, quest’ultimo ha informato i signori Ercolini, che inviarono la comunicazione al direttore del Museo il 22 febbraio 2025, festa della Cattedra di San Pietro.

In quel momento il direttore Serafini si trovava sulla tomba del Beato Giovanni Paolo I: risalendo in Basilica, mentre iniziava solennemente la messa della Cattedra, aprì il cellulare trovando la notizia. Il nuovo arcivescovo ha concesso la berretta in comodato d’uso alla sede museale canalina, per un periodo di qualche mese, tramite le mani dei signori Ercolini, giunti a consegnarla di persona ieri 15 luglio. La berretta cardinalizia – altamente densa di significato – è stata subito esposta tra gli oggetti del Conclave che elesse Papa il Beato Albino Luciani, proprio durante l’Anno Santo 2025.

(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: Museo Albino Luciani Canale d’Agordo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts