65 anni fa Luciani diventava vescovo di Vittorio Veneto. Il ricordo dell’ex segretario e autista Carrer: “Figura straordinaria, bellissimo esempio”

Il ricordo di Papa Luciani dell’ex segretario e autista Carrer

Era l’11 gennaio 1959 quando il vescovo Albino Luciani – il futuro papa Giovanni Paolo I, oggi Beato – prendeva possesso della sede di Vittorio Veneto. Sessantacinque anni fa la vicenda recente della diocesi vittoriese entrava definitivamente nelle pagine di Storia: quel vescovo dalla voce esile diventava l’ultimo successore di San Tiziano al governo della diocesi, destinato a diventare patriarca e poi pontefice con il nome di Giovanni Paolo I.

Il sacerdote di Canale d’Agordo (Belluno), allora 47enne, era stato consacrato vescovo da Papa Giovanni XXIII in San Pietro pochi giorni prima, il 27 dicembre 1958, e si apprestava a inaugurare una fase indimenticabile con il suo carisma di catechista appassionato e il suo stile di “humilitas”.

Don Pietro Paolo Carrer alla cerimonia di inaugurazione della casa natale di Canale d’Agordo nell’aprile 2022, insieme al vescovo Pizziolo e all’allora sindaco Colcergnan

Il racconto di quella felice giornata che si legge nel numero 1 del Bollettino ecclesiastico della diocesi di Vittorio Veneto del 1959 narra del nuovo vescovo arrivato in città a bordo del treno, direttamente dalla stazione di Belluno a quella di Vittorio Veneto, accompagnato da varie autorità bellunesi.

Il primo incontro con i nuovi diocesani avvenne proprio alla discesa dal treno, ricevendo l’omaggio di canonici e autorità. Dopodiché si recò in Seminario e quindi in Cattedrale per la celebrazione solenne con i vari riti. Come si evince dalle foto d’epoca, una enorme folla, attenta e interessata a conoscere il nuovo pastore, gremiva la cattedrale di Ceneda e la piazza antistante, oggi intitolata proprio a Luciani.

L’ex segretario don Pietro Paolo Carrer – classe 1925, sacerdote diocesano originario di Chiarano e già prevosto-parroco di Serravalle – operò al servizio di Luciani dal 1961 al 1963. Nell’aprile 2022 presenziò all’inaugurazione del restauro della Casa natale di Luciani a Canale d’Agordo (in foto).

Le sue memorie sono state raccolte nel libro “Un cireneo per il vescovo Albino Luciani” uscito per le Edizioni Messaggero Padova, con la prefazione del cardinale vicentino Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede e presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I.

“Ricordo ancora con emozione l’evento di quell’11 gennaio – afferma, raggiunto al telefono nella sua residenza a Santa Lucia di Piave – durante il quale monsignor Luciani fece il suo ingresso ufficiale e si insediò nella diocesi di Vittorio Veneto. In anni successivi ho avuto il grande onore di poter seguire da segretario la figura straordinaria di Luciani, che è sempre rimasto nel mio cuore per la bellezza del suo esempio di uomo, presbitero e vescovo”.

Don Pietro Paolo Carrer alla cerimonia di inaugurazione della casa natale di Canale d’Agordo nell’aprile 2022, in seconda fila

Alla soglia dei 99 anni rimangono vivi e lucidi gli aneddoti della collaborazione con il Beato Giovanni Paolo I: “Ora non posso nascondere la soddisfazione per la recentissima pubblicazione del libro sui miei anni con Luciani a Vittorio Veneto che vanta la prefazione del cardinale Parolin: il suo scritto onora profondamente questo lavoro ed evidenzia l’attività svolta dalle persone che più sono state vicine al vescovo, grazie alle quali si mette in luce la straordinarietà della sua figura”.

La casa editrice presenta così il nuovo volume, scritto da Romina Gobbo: “Da tutti conosciuto come don Paolino, (don Carrer ndr) era un giovane sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto. Si era da poco ripreso da una malattia, quando il vescovo Luciani lo chiamò: «Vuole essere il mio cireneo?». A don Paolino lì per lì sembrò una parola un po’ ‘arcaica’. Comprese dopo che era nello stile di Luciani. Non voleva farlo sentire ‘solo un segretario’, bensì un compagno fedele con il quale condividere una parte di vita e… soprattutto di strada. Perché don Paolino fu principalmente autista”.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Museo Albino Luciani Canale d’Agordo).
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