Giornata del ricordo nel territorio: oggi sono 11 anni dalla tragedia del Molinetto della Croda

2 agosto 2014: sono trascorsi 11 anni da quella sera che, purtroppo, ha cambiato molte vite.

Una data che, nel territorio, oltre a essere collegata alla tradizionale “Festa dei Omi”, purtroppo richiama alla memoria quanto avvenuto al Molinetto della Croda, da sempre ritenuto un fiore all’occhiello per il paese di Refrontolo.

Quella sera, proprio per la “Festa dei Omi”, era stata organizzata una cena, negli spazi esterni al Molinetto.

Una serata spensierata, che nessuno avrebbe potuto immaginare che avrebbe fatto da preludio a una tragedia, nella quale persero la vita quattro persone, ovvero Maurizio Lot, Giannino Breda, Luciano Stella e Fabrizio Bortolin.

Una cena che vide arrivare la pioggia, apparentemente innocua e, poi, così battente da elevare i livelli del torrente Lierza, fino a farlo esondare.

Il cortile esterno al Molinetto venne invaso dall’acqua e dal fango: tutto venne spazzato via, compresa la struttura utilizzata per la festa.

Massiccia fu la macchina dei soccorsi e degli aiuti messi in campo, a cui presero parte anche i residenti della zona.

Una pagina dolorosa di storia locale, che prima non si era mai verificata e che, a 11 anni di distanza, continua a fare male.

Lo scorso anno, in occasione del decimo anniversario dalla tragedia, l’amministrazione comunale di Refrontolo, con le associazioni, aveva riunito la comunità, i parenti e gli amici delle vittime, tutte le autorità del territorio in una particolare cerimonia, con la celebrazione della Santa Messa, per ricordare chi perse la vita proprio quella sera.

Una cerimonia molto sentita e allestita a pochi passi proprio dal Molinetto della Croda, in un’area verde dove era stato sistemato un cippo commemorativo, per ricordare le quattro persone che persero la vita quel 2 agosto 2014.

“Il 2 agosto è una data che tutta la comunità di Refrontolo non dimenticherà, soprattutto per le persone che ci hanno lasciato – il commento del sindaco di Refrontolo Mauro Canal -. Il fatto di avere comunque dei nostri concittadini con una nuova causa civile, per richiesta risarcimento danni, sulle spalle, a una distanza di quasi 11 anni dall’evento, è difficile da sostenere”.

“Siamo vicini alle persone che, ancora una volta, loro malgrado, sono coinvolte nel processo e ci auguriamo che finisca quanto prima” ha concluso il primo cittadino.

(Autore: Arianna Ceschin)
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