A Vidor c’è un artista che realizza opere di realismo e i suoi dipinti sono talmente perfetti che sembrano delle fotografie. Si tratta di Mauro Masin (nella foto), 29 anni, che abita in località Bosco di Vidor.
L’artista ci ha parlato di come è nata la sua passione per la pittura e del quadro che ha donato alla campionessa di nuoto, pluripremiata ai mondiali e alle Olimpiadi, Federica Pellegrini.
QDP. Mauro quando hai iniziato a dipingere?
MM. Ho iniziato a dipingere a 18 anni per gioco, ho comprato i colori, i pennelli e le tele e ho iniziato senza sapere niente. Ho sempre avuto una predisposizione per il disegno, specialmente per quello tecnico che ho perfezionato durante la scuola superiore all’Istituto tecnico per Geometri “Luigi Einaudi” di Montebelluna e questo tipo di disegno ha influenzato molto i miei lavori.
QDP. Hai frequentato qualche corso?
MM. Non ho frequentato nessun corso e non ho avuto un maestro: ho perfezionato la mia tecnica negli anni da solo. Infatti, anche se alcuni miei lavori si avvicinano all’iperrealismo, la tecnica che uso non è quella che di solito utilizzano gli iperrealisti, ad esempio non uso velature.
QDP. Quale tecnica e quali colori usi?
MM. Ho sempre lavorato e tuttora lavoro con colori ad olio su tele di lino o cotone. Il quadro parte da un disegno preliminare a matita dove sono tracciate tutte le proporzioni, la prospettiva e i tratti fondamentali e poi inizio con la stesura del colore che è unica, un singolo strato di colore sfumato solo con pennelli. Non utilizzo nessun aerografo o simili.
QDP. Che tipo di opere rappresenti?
MM. Realizzo principalmente paesaggi con figure femminili, mentre le opere che realizzo su commissione sono soprattutto ritratti, che rimangono la mia specialità; ne ho realizzati parecchi per varie occasioni come compleanni o matrimoni.
QDP. Dove hai esposto le tue opere?
MM. La prima esposizione è stata a Vidor durante la mostra del vino, poi nei paesi vicini. In seguito ho iniziato a esporre anche in tutta Italia e all’estero. Le mostre più importanti sono state: la biennale di Palermo, la mostra a New York del Chelsea Art Contest e Art Basel a Miami. Ora una mia opera, che ha vinto un concorso è esposta a Roseville in California.
QDP. Hai realizzato anche un ritratto per la nuotatrice Federica Pellegrini?
MM. Ho deciso di realizzare un ritratto per Federica Pellegrini dopo la sua incredibile vittoria ai mondiali dell’anno scorso, come riconoscimento all’atleta veneta probabilmente più grande di tutti i tempi. Ho cercato di fare un ritratto che cogliesse l’attimo di concentrazione che precede tutte le competizioni di quei livelli. Una volta finito il dipinto ho contattato i suoi genitori che sono stati molto disponibili, hanno apprezzato molto l’opera e hanno organizzato un incontro nel loro locale “Tacco 11 American Bar” di Spinea in provincia di Venezia e così ho potuto consegnare il quadro di persona a Federica. Anche lei ha apprezzato molto. Devo dire che mi sono trovato davanti delle grandi persone. Ora il quadro è esposto nella sala del locale e, per chi volesse vederlo dal vivo, ovviamente può anche cogliere l’occasione per bere un fantastico drink preparato dal signor Roberto Pellegrini.
QDP. Tieni anche dei corsi?
MM. Da quest’anno terrò un corso che partirà a settembre, grazie al MasinLab di Caerano di San Marco e ai suoi fondatori: il mio omonimo Mauro Masin e Stefano Masin mi hanno contattato, facendomi questa proposta e mettendo a disposizione i loro locali. Spero in futuro di poterne fare anche altri.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Mauro Masin).
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