Nel dilagare dell’emergenza e vista una sempre maggiore necessità di personale medico in Veneto, il sindaco di Asolo Mauro Migliorini (nella foto) rimette il camice e lascia un messaggio alla cittadinanza: nei prossimi giorni presterà servizio a tempo pieno come infermiere in una rianimazione dedicata ai pazienti di coronavirus.
Questo significa che il primo cittadino dovrà limitare il più possibile i contatti con il pubblico, sacrificando le funzioni da sindaco che lo espongono a questo rischio.
La decisione, presa con la famiglia, con la giunta e i capiufficio di Asolo, lo porterà a scontrarsi in modo ravvicinato con il virus ma permetterà alla struttura ospedaliera che lo ospiterà di avere un altro professionista tra le corsie per tutta la giornata.
“Alla richiesta io ho detto immediatamente di sì perché sono convinto che ognuno di noi deve fare quanto gli è possibile per vincere questa battaglia” – afferma Migliorini, ringraziando anche tutti coloro che hanno preso assieme a lui le decisioni su come affrontare l’emergenza nel comune di Asolo -. Sono certo che l’attività amministrativa non avrà alcun rallentamento”.
Nel messaggio Migliorini cita anche il consiglio di minoranza, dando un messaggio di etica politica e di coesione, ribadendo che di fronte a questa emergenza non deve esistere né destra né sinistra.
Saluta poi la città nel suo senso più completo, stringendo metaforicamente la mano a tutti quelli che hanno contribuito a rendere l’isolamento un po’ meno claustrofobico: quelli cioè che hanno contribuito alle necessità del borgo con entusiasmo e propositività.
Un saluto alla città che è soltanto simbolico, poiché Migliorini dichiara che, grazie ai nuovi media, riuscirà a restare comunque in contatto con la città, dando supporto amministrativo ai cittadini e ai lavoratori, agli assessori e ai consiglieri, sacrificando solo la presenza fisica.
Soltanto ieri, per esempio, il sindaco, in compagnia del vice sindaco Franco Dalla Rosa, del comandante della polizia locale Sandro Bonato e della squadra della Protezione Civile, guidata da Ivan Brignani, ha studiato un tragitto per i trattori di due aziende associate Coldiretti nel completamento dell’operazione di sanificazione delle strade.
Il team si è assicurato che i due mezzi, provvisti di atomizzatori all’acido peracetico, battessero tutte le strade del Comune di Asolo e delle frazioni, non senza difficoltà dovute alle strettoie e ai sottopassaggi che la città dei cento orizzonti presenta.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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