Diminuiscono i casi positivi a Codognè, riduzione del 70%. Il sindaco però avverte: “Manteniamo alta la guardia”

Situazione epidemiologica che sta pian piano migliorando a Codognè.

Il numero dei casi positivi si è ridotto di circa il 70%, ad affermarlo è direttamente il primo cittadino Lisa Tommasella.

“Negli ultimi dieci giorni la situazione è molto migliorata – spiega il sindaco – Ora sono circa una trentina le persone positive e un po’ di più quelle in quarantena per contatto“.

E’ stato comunque riferito che alcuni cittadini di Codognè sono ancora ricoverati, però la fase critica sembrebbe, al momento, alle spalle.

E’ confermato che attualmente la curva dei contagi è in fase discendente, – sottolinea – tuttavia la guardia resta alta e tutti i presidi ospedalieri restano allertati per la possibile terza ondata di contagio, presumibilmente intorno a metà febbraio. Si tratterebbe del possibile ciclo fisiologico delle varianti covid che girano sul territorio, le quali dovrebbero raggiungere l’apice di diffusione entro metà febbraio. Gli specialisti ci hanno riferito che queste varianti, ad oggi, sono più contagiose, quindi si diffondono molto rapidamente, ma i sintomi e gli effetti dovrebbero essere meno pericolosi”.

Il sindaco Tommasella ha però invitato la comunità di Codognè, nonostante le proiezioni positive, a mantenere alta la guardia: “Vi chiedo di continuare a prestare attenzione alle buone prassi igieniche, all’uso corretto della mascherina”.

“Consiglio ai codognesi, se possibile, – prosegue – quando vi recate all’esterno, nei negozi, al lavoro, di usare la mascherina Ffp2, perché protegge di più rispetto a quella chirurgica o alle tante varianti che vedo in giro. Evitate gli assembramenti. Cercate di muovervi all’interno dei soli contatti familiari stretti”.

“La campagna di vaccinazione invece – puntualizza il primo cittadino – riprenderà non prima di metà febbraio, con i richiami delle prime dosi somministrate”.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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