Associazioni di combattenti, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, sindaci, assessori e consiglieri del territorio erano già presenti alle 16.30 di oggi venerdì al binario 2 della stazione ferroviaria di Conegliano per salutare l’arrivo del treno del centenario del Milite Ignoto (qui l’articolo).
Il “Treno della memoria” si è fatto davvero attendere, in quanto avrebbe dovuto transitare a Conegliano a ritmo rallentato, senza fermarsi, alle 16.45 circa, ma invece è giunto poco prima delle 19.
Nel frattempo erano numerose le persone che si sono riversate sui marciapiedi dei binari 1 e 2 della stazione di piazza Aldo Moro per assistere da entrambi i lati della ferrovia a un evento che di certo non avviene tutto i giorni, mentre gli altoparlanti scandivano i ritardi accumulati da altri treni in servizio ordinario.
Ritardi che hanno toccato, in un caso, anche gli 80 minuti. Il Treno della memoria è arrivato alla stazione di Treviso Centrale un’ora e 35 minuti dopo l’orario previsto.
Durante la lunga attesa (che ha irritato più di qualcuno dei presenti, non solo a Conegliano ma anche nelle altre stazioni della linea come ad esempio Susegana, dove si era recata una rappresentanza dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco Vincenza Scarpa) gli amministratori del territorio hanno ascoltato la lettura di un testo scritto da un bimbo in onore di questa ricorrenza, mentre cresceva l’attesa per quel convoglio sempre più desiderato.
Il Treno della memoria, partito dalla stazione friulana di Cervignano – Aquileia – Grado alle 13.24 e atteso nella Capitale il 2 novembre, andrà a percorrere il medesimo tragitto compiuto cento anni fa, quando il 29 ottobre 1921 iniziò il viaggio con a bordo la salma di un soldato mai identificato e scelto come simbolo di tutti coloro che hanno dato la vita per difendere la Patria.
Milite che è stato tumulato al Vittoriano il 4 novembre 1921. Un appuntamento con la storia, quindi, quello che cade quest’anno e a cui non solo i coneglianesi, ma anche cittadini dei Comuni limitrofi non hanno voluto mancare.
Non solo a Conegliano, infatti, si è data appuntamento la popolazione, ma anche nelle altre stazioni della tratta in direzione di Venezia, come Orsago e Pianzano di Godega di Sant’Urbano, dove si è radunata una folla significativa, o appunto Susegana (nella foto sotto).
La lunga attesa è stata ripagata dall’emozione per l’arrivo della locomotiva storica: diversamente da quanto annunciato, il treno ha fatto una brevissima sosta nello scalo coneglianese, mentre una tromba intonava la melodia dell’Onore ai Caduti.
Frenesia, gioia e curiosità hanno accolto la storica locomotiva, che è stata poi salutata da tutti i presenti prima di ricominciare il viaggio verso Treviso, Venezia Santa Lucia e Roma.
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