“La Befana vien di notte”: il maltempo non ferma la tradizione con la vecchietta più amata dai bimbi

La Befana presente ieri sera al Tempietto Spada di Refrontolo
La Befana presente ieri sera al Tempietto Spada di Refrontolo

La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, il vestito alla romana, viva viva la Befana!”: quante volte da piccoli abbiamo recitato questa filastrocca, dedicata alla vecchietta così tanto amata, perché carica di dolciumi?

Nonostante la pioggia battente abbia annullato una buona parte dei Panevin (rimandati nella maggioranza dei casi al prossimo 13 gennaio), ce ne sono stati altri che hanno voluto comunque portare avanti la tradizione.

E proprio nel corso di alcuni di questi falò, non è mancata la vecchietta più famosa delle festività, presente in carne e ossa, per donare dolcetti e le tradizionali calzette di caramelle (magari anche con qualche pezzo di carbone) ai bimbi, senza disdegnare in alcuni casi anche un saluto e un brindisi con gli adulti.

Refrontolo e Follina

A Refrontolo, ad esempio, la Befana con il tipico naso adunco, il fazzoletto in testa, gli abiti d’altri tempi, il volto arcigno (come la tradizione vuole) e allo stesso tempo simpatico, ha fatto visita al Tempietto Spada, dove la Pro loco, in collaborazione con il Comune, ha acceso il Panevin.

La “vecchietta” si è diretta all’interno dello stabile situato a poca distanza dal Tempietto, dove si stava svolgendo un momento di convivialità.

Stessa cosa è accaduta nella frazione follinese di Valmareno, dove il Panevin della Pro loco è stato accompagnato dalla visita della Befana la quale, con il cesto di vimini sulle spalle, è andata alla ricerca dei bimbi a cui lasciare un dono.

Conegliano

A Conegliano, invece, grazie alla collaborazione con la sezione Ana locale, la Befana ha fatto tappa alla manifestazione “La Magia del Natale”, rimanendo in via Mazzini da mercoledì fino a ieri pomeriggio, per accogliere i bimbi seduta su una poltrona, con la sua immancabile scopa.

In tutto sono state consegnate 200 “calze della Befana” in questi giorni, offerte dalla sezione Ana di Conegliano, confezionate dal Gruppo Alpini di Parè e distribuite in collaborazione con la Pro loco.

La Befana presente a Conegliano

Sempre a Conegliano un’altra Befana ha fatto tappa questa mattina al cinema Cinergia, in occasione di un evento solidale, organizzato dall’IPA (International Police Association, organizzazione presente in 62 Paesi, che riunisce le Forze dell’Ordine nel mondo, compresi i Vigili del Fuoco), presieduta dal comandante della Polizia locale Claudio Mallamace: alla presenza anche del sindaco Fabio Chies, che ha ringraziato le Forze dell’Ordine e il multisala, sono stata distribuite le classiche calzette ai figli e nipoti degli agenti in servizio e in congedo.

Solitamente la Befana si cala dall’autoscala dei Vigili del Fuoco ma, quest’anno, a causa del maltempo, questa tradizione è stata messa da parte per motivi di sicurezza.

I bimbi hanno inoltre avuto l’opportunità di vedere in sala, gratuitamente, un film di animazione della Disney, “Wish”, scelto per il messaggio positivo veicolato, ovvero quello di avere fiducia nei propri sogni e desideri.

In tutto erano presenti 200 persone, compresi i rappresentanti di tre associazioni a supporto dei ragazzi con disabilità, ovvero “Amici di Diego onlus”, “La Margherita” e “Oltre l’indifferenza”.

Il sindaco Chies e il comandante della Polizia locale Mallamace, durante l’iniziativa benefica

Le credenze sulla Befana

Sulla vecchietta più amata, che arriva a bordo della sua scopa, sono svariate le credenze ricamate ad hoc, un fatto che fa sicuramente riflettere su quanto tale figura sia oramai parte integrante delle nostre tradizioni.

Una di queste leggende narra che la sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della sua casa i Re Magi, in cammino per rendere omaggio a Gesù bambino.

Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino, ma non si unì a loro, perché troppo impegnata con le faccende da sbrigare.

Poco dopo, però, pentita della propria scelta, decise di raggiungerli, senza riuscire a trovarli.

Così bussò a ogni porta, lasciando un dono a tutti i bimbi, con la speranza che uno di loro fosse Gesù bambino.

Un gesto, quello della Befana, rimasto intatto negli anni, portando tanta sopresa e magia per i bambini di tutte le generazioni.

(Foto: per gentile concessione di due lettori, Comune di Conegliano).
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