Morto Enzo Lorenzon, presunto mandante dell’omicidio di Margherita Ceschin

L'abitazione di Margherita Ceschin
L’abitazione di Margherita Ceschin

Se n’è andato questa mattina all’età di 80 anni Enzo Lorenzon, l’ex imprenditore agricolo di Ponte di Piave ritenuto il presunto mandante dell’omicidio di Margherita Ceschin, l’ex moglie 72enne rinvenuta priva di vita nel giugno 2023, all’interno del proprio appartamento di via XXVIII Aprile a Conegliano.

L’uomo è mancato a causa di un problema di salute, in una struttura dove si trovava agli arresti domiciliari.

Era accusato di aver architettato l’omicidio dell’ex moglie, commissionando ad altre persone l’esecuzione materiale del fatto stesso.

Tutto ha avuto inizio nel giugno 2023, con la sconcertante scoperta del corpo privo di vita della signora Ceschin, all’interno di un appartamento al primo piano della palazzina di via XXVIII Aprile, nelle vicinanze della chiesa di San Pio X. La donna si era trasferita lì nel 2019, dopo la separazione conflittuale con il marito.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe covato rancore per quella separazione e avrebbe così iniziato a progettare l’omicidio della ex consorte.

Inizialmente il caso si era presentato come un fitto mistero: la prima ipotesi era che qualcuno si fosse introdotto nell’appartamento alla ricerca di denaro, mettendo così a soqquadro la casa e provocando il tragico epilogo per la signora Ceschin.

Un fatto che aveva generato profondo cordoglio nella comunità e, allo stesso tempo, una certa preoccupazione, rivolta a degli ignoti malviventi.

Anche i Carabinieri del Ris di Parma erano giunti a Conegliano per fare luce sulla vicenda.

Poi la svolta nelle indagini, che ha scoperchiato uno scenario fatto di rancore e di dissapori, sfociati nel peggiore dei modi. Una storia che Enzo Lorenzon ha portato via con sé.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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