Omicidio Margherita Ceschin, svolta nelle indagini: quattro in carcere, uno è l’ex marito

Nelle scorse ore i Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito delle indagini in atto, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, per l’omicidio di Margherita Ceschin, la 72enne rinvenuta cadavere lo scorso 24 giugno nella propria abitazione di Conegliano, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di quattro persone, tre uomini e una donna.

Gli arrestati sono il presunto mandante dell’efferato delitto, l’ex marito, classe 1943, dell’anziana vittima, che avrebbe agito in concorso con una 32enne di origini dominicane e di due connazionali della donna, un 38enne e un 41enne, quest’ultimo trovato pure in possesso dai militari dell’Arma di circa tre etti di cocaina.

La cocaina trovata dai Carabinieri

Le investigazioni erano da subito state avviate seguendo, parallelamente all’ipotesi che all’origine della tragica vicenda vi fosse un’incursione predatoria nell’abitazione della vittima, anche quella secondo la quale la morte dell’anziana fosse invece l’epilogo di un nefasto progetto maturato nell’ambito più strettamente amicale o familiare della donna.

La complessa e articolata attività tecnica tempestivamente sviluppata dagli inquirenti con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria ha consentito, quindi, di: avvalorare la seconda “pista” ipotizzata; configurare un grave, univoco e circostanziato quadro indiziario a carico degli odierni indagati e infine individuare il movente del gravissimo delitto nei profili economici connessi con la pratica di divorzio tra i due coniugi, aggravati dal rancore nutrito nei confronti della Ceschin dall’ex-marito.      

    I fermati sono stati rintracciati nel trevigiano e non hanno opposto resistenza agli operanti che, al termine delle formalità di rito, li hanno condotti ai carceri di Treviso e Venezia.

    Ulteriori attività sono in corso, primariamente finalizzate al rintraccio degli autori materiali del delitto, già in fase di compiuta identificazione, ma anche a definire precisi contributi e relative responsabilità di altri indagati.

    Nelle prossime ore la Procura della Repubblica di Treviso prenderà le decisioni di sua competenza sul fermo in merito alla richiesta di convalida al Giudice per le indagini preliminari.

    (Foto: archivio Qdpnews.it – Carabinieri Treviso).
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