La parrocchia di Cordignano ha organizzato una decina di eventi per i ragazzi dell’età della scuola secondaria di primo grado, dallo scorso 13 al prossimo 31 di luglio. Il parroco don Claudio Carniel e il cappellano don Paolo Salatin hanno programmato “L’E-State con Gesù”, che si articola in una proposta differenziata per interessi e attività: laboratorio e studio, impegno civico ed ecologico, giornate a carattere sportivo e uscite.
Alle tipologie di giornate corrispondono quattro santi, San Francesco, San Filippo Neri, San Benedetto e Santa Marta. Le famiglie hanno ricevuto il programma al momento della adesione e possono iscrivere i loro figli di volta in volta ad ogni singolo evento.
L’attività è resa possibile da un nutrito gruppo di animatori, formato da giovani delle classi della scuola media di secondo grado e che frequentano l’università. Il tutto, naturalmente, realizzato secondo quanto prescritto, in materia anticontagio, dai decreti del presidente del Consiglio dei Ministri e della Regione del Veneto.
Il programma di massima è il seguente: lo studio assistito e i laboratorio in oratorio sono pianificati nei lunedì 13 e 20 con la realizzazione di un murales, lunedì 27 biciclettata; i tornei sportivi erano in calendario per mercoledì 15, mentre nei prossimi martedì 21 c’è il rafting, e venerdì 24 la camminata al Pojat; venerdì 17 sono stati pensati dei lavoretti di manutenzione in oratorio e sul muro del campo da calcetto; la giornata della musica con la scuola di musica Achille Fellet viene proposta per mercoledì 22, con un lavoretto per costruire degli strumenti; la giornata ecologica sarà organizzata giovedì 30; si concluderà nella mattina di venerdì 31 con la caccia al tesoro.
La giornata tipo è strutturata con un iniziale momento accoglienza, caratterizzato dalla presentazione di un aspetto della personalità o della vita di uno dei quattro santi, che andrà poi calata nella particolare esperienza che i ragazzi andranno a vivere quel giorno.
L’E-State è una importante offerta di intrattenimenti e di formazione insieme, riservata ad una delicata fascia d’età. Gli animatori dell’età dai 16 ai 19 anni svolgono un importante impegno nel preparare ogni momento.
“I giovani animatori si mettono in gioco – spiega don Paolo Salatin – vivendo un’esperienza di amicizia che li aiuta a riappropriarsi dello spirito di carità, di gratuità, di servizio verso i più piccoli. I ragazzi delle medie possono vivere momenti che sono al tempo stesso educativi, confrontandosi con la vita dei santi, modelli ai quali possono ispirarsi per modulare e interiorizzare motivazioni e valori”.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Alessandro Biz).
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