La nuova pista pedonale, disegnata lungo l’argine sinistro del Meschio a Cordignano è stata inaugurata con una breve cerimonia, alla quale hanno partecipato i membri della giunta e alcuni esponenti dei gruppi di cammino.
Il nuovo percorso pedonale di mille 200 metri parte dal ponte Saccon in direzione di Silvella, dove supera il torrente Friga, nei pressi di via Monte Nero. E’ stato realizzato dalla ditta Mion di Orsago, per una spesa di 70 mila euro, grazie alla copertura finanziaria derivata da un contributo di pari importo erogato dal Ministero dell’Interno.
Si tratta di un percorso rialzato con un fondo di ghiaia compattata – ha illustrato l’assessore ai lavori pubblici Carlo Baggio – riservato solo ai pedoni, vietato a chi pedala o va a cavallo. Si è all’interno dell’alveo del fiume Meschio e non si possono fare delle opere che vadano a modificare la natura del luogo”.
“Si è scelto di effettuare il classico taglio del nastro con questa modalità – racconta sempre Baggio – perché in questo momento non sono consentiti gli assembramenti e di fatto il percorso è da tempo meta delle passeggiate dei cordignanesi. Così abbiamo invitato solo una delegazione dei gruppi di cammino, che simbolicamente rappresentavano tutti i cittadini”.
L’assessore al bilancio e allo sport, Roberto Campagna ricorda che il primo sopralluogo per poi dare l’avvio ai lavori risale ai giorni precedenti al Natale 2019. “Nei mesi di gennaio e di febbraio – aggiunge Campagna – il percorso era realizzato. Poi sono arrivati il Covid-19, l’emergenza sanitaria e le disposizioni del confinamento in casa con la sospensione delle attività“.
“Solo di recente, con le riaperture – ha ripreso Carlo Baggio – è stato possibile ultimare il percorso con la sistemazione di passaggio pedonale sulla strada comunale, collocandolo su un dosso rallentatore in gomma, pensato per rendere ancora più sicuro il transito per i pedoni. E quindi arrivare al collaudo dell’opera. Con questa soluzione il nuovo percorso pedonale si collega con quello che prosegue lungo il Meschio, dietro il monumento ai tre caduti Boffa, Casoni e Tomassi, che sbuca nel senso unico di via Tintori, portato a compimento dalla precedente amministrazione comunale”.
Da annotare che negli ultimi giorni, gli operai comunali hanno effettuato la pulizia dell’argine del Meschio nell’area verde posta dietro via Tintori e che arriva verso via Roma e piazza Italia.
L’opera appena inaugurata si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione del territorio, dall’ecosistema agricolo paesaggistico a quello fluviale del Meschio. Tanto che si pensa di proseguire con altre piste pedonali verso Vittorio Veneto.
Va ricordato che le amministrazioni guidate dal sindaco Roberto Campagna avevano realizzato la strada di via Rangoni, che passa davanti la casa di riposo, per arrivare alla strada comunale che porta da un lato a Villa di Villa e dall’altro ridiscende verso il capoluogo e Caneva.
Poi aveva creato il piazzale con i parcheggi di via Gazzeri (davanti all’ingresso della secondaria di primo grado), con la pista ciclo pedonale Pins Justaret che delimita l’area scolastica, per congiungersi in via Vittorio Veneto. Nonché aveva concretizzato l’intero marciapiede, ciclo pedonale, lungo quest’ultima via, fino al ponte Saccon.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it