Per quasi otto anni l’interno della chiesa di San Cassiano del Meschio di Cordignano è stato ricoperto dalle impalcature che l’hanno privata della luce e della visione delle sue opere d’arte. Ora, dopo il crollo di una parte del soffitto e i conseguenti lavori di restauro, l’edificio sacro è tornato al suo antico splendore, è giunto il tempo di festeggiare.
La parrocchia e la comunità cristiana dedicate ai santi Pietro e Paolo lo faranno proprio in prossimità della memoria liturgica dei patroni, con tre appuntamenti di festa che avranno luogo in chiesa.
Si inizia oggi, venerdì 25 giugno, alle 20.30 con un momento artistico e musicale dedicato al pittore Giovanni De Min che realizzò delle opere in chiesa, tra cui l’affresco dell’Assunta sul soffitto che è stato pulito e vi sono stati installati dei nuovi punti luce al led. La dottoressa Elisa Peruch illustrerà i dipinti, mentre Giovanni Tonon interverrà all’organo.
Domenica 27 giugno, alla presenza del vescovo monsignor Corrado Pizziolo, alle 16.30 l’architetto Carlo Piccin parlerà dei lavori eseguiti e del resoconto economico. Il maestro Bruno Bit accompagnerà all’organo il soprano Rosa Ricciotti. Martedì 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, alle 20, il vescovo presiederà la messa solenne. Prima e dopo della celebrazione eucaristica l’associazione Scampanotadors Furlans suonerà a mano le campane del campanile.
I lavori sono iniziati nel novembre 2019 e si sono conclusi a inizio di quest’anno, tanto che il 10 marzo scorso la chiesa è stata riconsegnata libera alla comunità. L’intervento ha permesso il miglioramento delle condizioni statiche del soffitto.
“L’impresa – spiega il parroco di Cordignano, don Claudio Carniel – ha richiesto vari passaggi, dal vaglio delle proposte tecniche con preventivi di intervento e di spesa che erano difficilmente quantificabili data l’età della struttura, alla scelta dei professionisti e della ditta di riferimento per il coordinamento dei lavori, passando per il vaglio della Sovrintendenza ai Beni Artistici e dell’Ufficio Arte Sacra della Diocesi, che hanno sempre collaborato”.
Il costo si è rivelato non indifferente per una parrocchia come Cordignano, già impegnata a far fronte ad altre spese dovute a precedenti lavori inerenti l’oratorio e la scuola materna. C’è stato però anche il coinvolgimento della Diocesi di Vittorio Veneto che ha messo a disposizione risorse per pagare l’affitto delle impalcature e una grossa quota dell’8×1000.
Anche la Cei ha fatto la sua parte, così come la Diocesi ha stanziato un ulteriore contributo nell’ambito dei ristori – Covid. I parrocchiani poi in vari modi hanno dimostrato la loro generosità.
“Ora – conclude il parroco – vogliamo far festa come comunità parrocchiale e come Unità Pastorale, e con le autorità e il popolo conoscere qualcosa di più non solo dei lavori eseguiti ma anche del bene storico ambientale che abbiamo a disposizione qui a Cordignano e che i nostri padri ci hanno lasciato in dote”.
Per partecipare agli eventi è necessario prenotarsi tramite il sito della parrocchia. La Tenda Tv riprenderà e trasmetterà in diretta ogni appuntamento.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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