Lavori a rete fognaria e depuratore: intervento di Ats col contributo della Regione

La conferenza stampa odierna in municipio a Follina

Doppio intervento nel territorio, firmato Ats (Alto trevigiano servizi) con un contributo importante da parte della Regione Veneto.

Il presidente di Ats Fabio Vettori

Lavori che sono stati presentati questa mattina in municipio a Follina, alla presenza della sindaca Paola Carniello, di Gianpaolo Bottacin (assessore regionale ad Ambiente e Dissesto idrogeologico), del primo cittadino di Miane Moreno Guizzo, del presidente di Ats Fabio Vettori.

Come ha spiegato lo stesso Vettori, gli interventi saranno due: il primo riguarda la realizzazione di una nuova rete di fognatura, che interesserà le frazioni di La Bella, nel territorio follinese, e di Premaor, nel Comune di Miane.

Un intervento dal costo complessivo pari a 4,3 milioni di euro, dei quali 1,4 milioni coperti da fondi Pnrr e 400 mila euro dalla Regione.

Il cantiere sarà organizzato in 6 fasi: la prima in via dei Colli (La Bella, fino all’11 maggio); la seconda nelle vie Grandola e Bierti (Premaor, dal 12 maggio al 22 giugno); la terza in via Ligonto (La Bella, dal 12 maggio al 17 giugno); la quarta nelle vie Sottoriva e Ligonto (La Bella, dal 18 giugno al 6 agosto); la quinta nelle vie Giardini, Salici, della Pace, vicolo delle Rose, nelle vie dei Gigli e delle Viole (La Bella, dal 7 agosto al 12 dicembre); la sesta in via Talponade (La Bella, dal 13 dicembre al 25 febbraio 2026).

La sindaca di Follina Paola Carniello

Il tutto per un totale di tre chilometri di rete fognaria, uniti ad altri 3,4 chilometri di rete di acquedotto.

Il secondo intervento, invece, si concentrerà sulla realizzazione del nuovo depuratore di Follina, per la cifra di 2,3 milioni di euro, di cui 1,7 milioni derivanti da fondi Pnrr e altri 400 mila euro dalla Regione Veneto.

Cantieri che potrebbero portare delle modifiche, se non addirittura dei possibili disagi alla viabilità, così come è stato anticipato, ma che sono stati concepiti in un’ottica di “migliorare la qualità dei servizi idrici e di contribuire concretamente alla tutela dell’ambiente”.

Secondo un cronoprogramma preliminare i lavori, in entrambi i casi, dovrebbero concludersi entro il mese di marzo 2026, salvo eventuali slittamenti non previsti.

Il sindaco di Miane Moreno Guizzo

I commenti delle autorità

Una prospettiva di lavori che è stata accolta con favore dai primi cittadini di Follina, Paola Carniello, e di Miane, Moreno Guizzo.

“Questo per noi è un momento molto atteso e importante, perché si dà un nuovo servizio ai cittadini e al territorio, per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente – ha affermato Carniello -. Ci saranno possibili disagi per i cittadini, ma ci sarà una costante sinergia con i tecnici di Ats”.

“Un’opera necessaria e fondamentale: ci preme che i cittadini capiscano questo aspetto e possano portare pazienza, in maniera tale da avere un servizio in più. Sono lavori che devono essere fatti bene e con criterio” ha dichiarato Guizzo.

“Si tratta di interventi organizzati in sinergia, che consentono un contenimento dei costi: cercheremo di comunicare le tempistiche nel miglior modo possibile, così da rispettare il cronoprogramma – ha detto Vettori di Ats, ringraziando la Regione e i Comuni per la loro collaborazione -. L’obiettivo è quello di mantenere il cronoprogramma iniziale, tenendo conto che, durante i lavori, si potrebbero incontrare degli imprevisti”.

Da parte sua, Bottacin ha ricordato il lavoro delle amministrazioni precedenti di Follina e Miane, che si sono mosse per avere un rapporto con Ats e, allo stesso tempo, ha evidenziato il contributo economico della Regione Veneto, che ha consentito così di non pesare sulle tasche dei contribuenti in bolletta.

L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin

Oltre a ciò, Bottacin ha rimarcato quanto, pur non essendo degli interventi visibili (come lo può essere una piazza, secondo le sue parole), si tratti di opere “necessarie alla qualità ambientale e al rispetto delle normative europee”, che hanno visto anche “un accordo di programma tra Stato e Regione”.

“La Regione Veneto interviene con contributi pesanti, per un totale di 3,9 milioni di euro, che consentono che i lavori non vadano a ricadere sulle tasche dei cittadini – ha detto Bottacin -. Sono progetti pensati già nel 2019, che vedono contributi in parte dall’Europa e in parte dal bilancio regionale”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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