Nel giorno della festa di San Bartolomeo il gruppo Ana Bibano-Godega ha voluto rendere onore ai quattro amici scomparsi durante il periodo di lockdown.
“Enrico Gava, Giovanni Dal Pietro, Franco Zambon, Mario Peruch erano quattro persone speciali per noi alpini, per le loro famiglie e per l’intera comunità. Con la celebrazione tenutasi in occasione della festa di San Bartolomeo – ha dichiarato un commosso capogruppo Christian Diana – abbiamo voluto rendere loro il giusto onore che meritavano e abbracciare le vedove, i figli, i nipoti”.
I quattro alpini del gruppo Ana Bibano-Godega sono venuti a mancare nei mesi del lockdown, per questo non hanno potuto avere un rito funebre comunitario. Nel giorno della festa dell’apostolo Bartolomeo, presso l’omonima chiesetta di Bibano, si è tenuta anche quest’anno, rigorosamente all’aperto e rispettando il distanziamento, la messa che vuole ricordare tutti gli alpini deceduti e quelli morti nella caserma Goi Pantanali, nel terremoto del 10 maggio del 1976; tra questi c’è il godeghese Guido Da Re.
Il capogruppo Diana ha concluso con il rito della consegna del cappello d’alpino alle vedove delle quattro Penne nere scomparse nei mesi scorsi, con un omaggio floreale da portare sulla tomba dei loro congiunti.
La festa è diventata inoltre occasione per benedire la restaurata statua di San Bartolomeo, alla presenza degli scultori Luigi Tonon e Aldo Boscariol, ricollocata all’estero della chiesetta, e inaugurare una nuova staccionata.
La messa e la cerimonia di benedizione sono state presiedute da don Alessio Magoga; la partecipazione dei vari rappresentanti del mondo alpino è stata evidenziata dalla presenza di vari gagliardetti tra cui quelli delle Sezioni Ana di Conegliano, Vittorio Veneto e Pordenone e del Gruppo Ana di Pianzano.
L’assessore alla cultura Giorgio Visentin, già capogruppo Ana, ha ricordato le figure dei quattro alpini andati avanti e quanto loro hanno fatto per la collettività, attraverso l’opera di volontariato su più fronti e in particolare a favore della chiesa di San Bartolomeo.
Tutti coloro che sono intervenuti, tra i quali il presidente della sezione Ana di Conegliano Gino Dorigo e il sindaco di Godega Paola Guzzo, hanno ribadito l’importanza del ruolo degli alpini che si sono sempre impegnati e dimostrati vicini alla comunità.
noltre la giornata è diventata momento di rinascita volto al rifiorire di tale servizio. In particolare don Alessio Magoga ha sottolineato come il blocco dovuto al coronavirus debba far ripensare all’importanza delle relazioni, dei valori e in particolare della solidarietà nell’aiutare gli altri, che caratterizza la vita dell’Ana.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Gruppo Alpini Bibano).
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