Europei di Sitting volley, Silvia Biasi e compagne si arrendono alla Russia in finale: l’Italia chiude con un prestigioso argento

L’Italia del Sitting volley sfiora il cielo con un dito, ma è troppo forte la Russia che si conferma campione d’Europa e batte le azzurre per 3 a 0 (20-25, 14-25, 19-25) e bissa il successo del 2019 confermandosi la nazionale più forte al mondo attualmente.

Il team di Silvia Biasi chiude un Europeo a testa altissima conquistando comunque un prestigioso argento per la seconda volta consecutiva.

Un percorso che, ancora una volta, sottolinea non solo il buon lavoro espresso dalle ragazze allenate da Amauri Ribeiro ma anche una crescita costante del movimento del sitting volley a livello nazionale in poco tempo, dopo la prima storica partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

Biasi e compagne, sabato in Turchia, hanno ceduto allo strapotere russo riuscendo però, almeno inizialmente, a tenere in equilibrio la prima parte della frazione (15-15).

Le due squadre sono state sempre a contatto fino a quando, sul 19-19, un ace ha spianato la strana per l’allungo decisivo della formazione russa (20-25).

Nell’avvio della seconda frazione di gioco le russe sono partite molto forti trovando subito un discreto vantaggio (3-7). Aringhieri e compagne nonostante una timida rimonta (8-12), non sono riuscite a fermare i potenti attacchi della Russia che è andata a chiudere con il parziale di 14-25.

Il terzo set è stato condotto per lunghi tratti dalla Russia. Le azzurre dopo essere state sotto (5-11), con orgoglio si sono riportate avanti verso la fine del set (19-18), ma non è bastato.

Le campionesse continentali e mondiali in carica hanno ribaltato le sorti del match andando a vincere per 19-25.

Si chiude comunque in positivo l’annata anche per Silvia Biasi, la godeghese nonché allenatrice del Volley Codognè che si è resa protagonista di un 2021 fin qui spettacolare, in cui ha dimostrato grande personalità e leadership, caratteristiche che ne hanno fatto un pilastro non solo della nazionale ma anche del movimento del sitting volley italiano.

(Foto: Federvolley).
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