La Lipu di Pederobba: “Cigno avvistato a Mareno di Piave? Un cucciolo di cigno reale”

La fauna autunnale che frequenta il Monticano nel territorio di Mareno di Piave (qui l’articolo) non è varia come sembrava: la notizia dell’avvistamento di un cigno trombettiere è stata recentemente smentita dalla Lipu, la Lega Italiana Protezione Uccelli, che gestisce l’Oasi Orzaia a Pederobba.

Il cigno, avvistato e fotografato nei pressi del ponte sul Monticano in direzione Soffratta di Mareno di Piave (nella foto sopra),  ha da subito suscitato molto interesse misto a qualche dubbio: come faceva un esemplare di cigno tipico del Nord America ad esser migrato fino in Europa meridionale? A rispondere, i vicini esperti ed appassionati ornitologi della Lipu.

“Abbiamo visto le foto – spiega Giancarlo Silveri, ex referente dell’Oasi pederobbese – e consultato vari ornitologi esperti e la risposta non può che essere una sola: si tratta di un cucciolo ancora immaturo di cigno reale, tra il primo e il secondo anno di età”.

A destare i primi sospetti, l’insolito colore del becco: nel cigno trombettiere normalmente da bluastro diventa nero, mentre per i cigni reali diventa giallo; inoltre il piumaggio, che nel cigno reale diventa bianco con la crescita dell’esemplare, nella specie trombettiere può rimanere grigiastro in qualche chiazza sulla nuca e il dorso dell’esemplare. A confondere ulteriormente anche le dimensioni molto vicine a quelle di un esemplare di cigno adulto.

“Se fosse stato un cigno trombettiere – conclude Silveri – sarebbe il primo caso accertato in Italia e forse in Europa. Poteva trattarsi di un esemplare proveniente da un allevamento, oppure scappato o liberato da giardini privati ma sarebbe ugualmente un caso su 1 milione vista la rarità, per questo è assolutamente improbabile”.

(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto: scattate a Mareno, per gentile concessione di un nostro lettore).
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