Mareno, ritornano gli uccelli migratori sul Monticano: avvistati il cigno trombettiere e la garzetta (gallery)

Il Monticano ritorna ad essere uno dei luoghi preferiti per gli uccelli migratori. Nella campagna di Mareno di Piave, durante il periodo autunnale, oltre ai soliti esemplari tipici della stagione come ricci, fagiani, anatre e lepri, altre specie si aggiungono alla fauna normalmente presente vicino al fiume e alcune di queste sono già state avvistate.

Risale a circa una settimana fa, nei pressi del Monticano fra le frazioni Soffratta e Ramera, l’avvistamento di un raro cigno trombettiere (nella foto in alto e nella gallery): il più grande fra le varie specie di cigno e, universalmente, il più grande uccello acquatico originario del Nordamerica.

Caratterizzato dal becco di colore blu/ nero (in fase adulta), quest’uccello trova le principali colonie in Alaska e nelle zone a cavallo fra il Canada e gli Stati Uniti, tuttavia non si esclude che possa aver migrato fin qui dai Paesi del Nord Europa che rientrano nel Circolo Polare Artico.

Altro fortunato avvistamento nei pressi del fiume riguarda l’airone guardabuoi (nella gallery, seconda foto), un uccello tipico dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa centro-meridionale e ora anche dell’America del Nord. Facilmente riconoscibile per il gran numero di esemplari che compongono lo stormo.

Questo uccello, di dimensioni molto contenute (25-35 cm) è caratterizzato da un piumaggio bianco, il becco giallo, le zampe grigie ed un interessante coloritura del suo abito su capo, nuca, collo, dorso e parte delle zampe, tendente all’arancio quasi rosaceo nelle stagioni calde.

Di temperamento mite, il guardabuoi da ormai diversi anni è stato visto avvicinarsi o posarsi in zone agricole, ambienti umidi, ma anche nelle vigne più basse del vicino coneglianese (zona Campolongo). È una specie protetta e ne è vietata la caccia.

Mareno garzetta

Sporadiche, ma testimoniate le trasvolate della garzetta (nella foto qui sopra), anche detta egretta garzetta, appartenente alla famiglia degli Ardeidi di cui fanno parte anche gli aironi.

A differenza dei suoi più comuni parenti, la garzetta si contraddistingue per essere un piccolo volatile (55-65 cm per massimo 650 g di peso) caratterizzata dal lungo becco nero, il collo a “S” durante il volo e dalla frequentazione di fiumi, laghi, stagni o acquitrini, dove trova nutrimento.

Ultimo e più raro fra i volatili osservati è il piviere tortolino (nella gallery, terza foto), specie insolita e rarissima da incontrare nelle nostre zone, ma occasionalmente avvistabile fra i rami di qualche albero.

È caratterizzato dalla colorazione olivastra che si fa più scura sul dorso, mentre il capo è normalmente di colore nero, con una macchia bianca tra gli occhi e il collo. Poiché si tratta di un uccello migratore la sua presenza nei pressi del Monticano è ridotta a pochi giorni fra la fine di ottobre e la metà di novembre, ma alcuni esperti stimano che a febbraio stormi di pivieri dorati in migrazione potrebbero ripopolare per qualche giorno le campagne e i fiumi delle nostre zone, in attesa di raggiungere le zone più calde.

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(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto cigno e garzetta: scattate a Mareno, per gentile concessione di un nostro lettore).
(Foto guardaboi: www.sergiontano.com).
(Foto piviere tortolino: www.migratoria.it).  
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