Miane, il furgoncino “L’angolo del gelato” di Luciana e Valerio Bianchet si è fermato: per i due è arrivata la pensione dopo 41 anni tra i gelati

Quarantuno anni con le mani “in pasta” sono davvero tanti, soprattutto se quella pasta è fatta di ingredienti di qualità che regalano a bimbi ed adulti il dolce più buono, fresco ed economico che ci sia: il gelato. 

Dopo una vita tra laboratorio, bancone della gelateria e camioncino porta-a-porta Luciana Bortolini e Valerio Bianchet, moglie e marito di Miane, hanno deciso di fermarsi per godersi la meritata pensione, lasciandosi alle spalle bellissime esperienze in Germania, nel Quartier del Piave e nella Vallata.

La loro scelta di vita comune ha inizio in Germania nel 1968, dove la coppia rimane per ben 22 anni, con una parentesi di dieci di lavoro autonomo a Brema, dove marito e moglie avevano gestito il locale “Eis-Cafè San Marco”. 

Nel 1992, dopo una bellissima festa della comunità tedesca a loro molto affezionata (molti amici di allora vengono ancora a trovarli), Luciana e Valerio ritornano in Italia e per dieci anni appendono al chiodo un lavoro che li aveva tanto appassionati ma anche impegnati.

“Volevamo prenderci una pausa dai gelati – raccontano i due freschi pensionati -, volevamo una vita più normale… se così si può dire”.

Ma la voglia di gelato è come l’amore per la donna della propria vita e così, nel 2004, i coniugi Bianchet aprono la gelateria “Angolo del Gelato da Valerio” in piazza Risorgimento a Miane, vicino all’attuale filiale di Intesa San Paolo. Inizia una nuova avventura con tante soddisfazioni, non pochi sacrifici e gustose specialità dolciarie per un numero crescente di clienti mianesi e non solo.

Nel 2011 una nuova idea nasce e si realizza: i due sposi creano un laboratorio sotto casa e decidono di viaggiare ogni giorno con un furgoncino colorato che mantiene il nome della gelateria appena chiusa. E’ un successo fatto di tanti chilometri macinati ogni pomeriggio per 10 anni tra Miane e Revine Lago e nel Quartier del Piave fino al mese scorso, tappa conclusiva del loro affascinante viaggio lavorativo.

A malincuore per i nostri clienti, ai quali siamo molto affezionati, in particolare i più piccoli, abbiamo deciso di pensare a noi – affermano Luciana e Valerio -. Ci dispiace davvero molto ma proprio in questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di vendere il nostro furgoncino e i macchinari per la produzione dei gelati. Era l’occasione giusta per fermarci”.

Abbiamo fatto contenti tanti bambini delle scuole e degli asili locali, le case di riposo, dove si festeggiavano i compleanni – ricordano i due neopensionati di Miane -, non è stata una decisione facile, da un po’ dicevamo, scherzando, ai nostri clienti che eravamo vecchi e stanchi e non facevamo più la domenica. Era un modo per far capire loro che la prossima stagione non ci saremmo stati, ma in pochi ci hanno creduto, per molti sembrava un’ipotesi impossibile”.

Certo che era impossibile, perché Valerio e Luciana per dieci anni hanno portato il gusto del gelato sotto casa con tappe fisse in molti comuni, frazioni e località. Il martedì erano a Colfosco, Revine, Lago e Santa Maria; il giovedì a Col San Martino, Farra di Soligo, Moriago, Mosnigo, Falzè di Piave e Villanova di Sernaglia; il venerdì a Pieve di Soligo, Refrontolo e Miane con le sue frazioni; il sabato a Guia di Valdobbiadene e di nuovo a Revine, Lago, Santa Maria, Mura e Tovena di Cison.

Una bella pagina di artigianato locale si è chiusa, non resta che augurare a Luciana e Valerio Bianchet il meglio per il prossimo futuro, dopo una parentesi della loro vita che ha aperto la strada ad un mestiere sempre più gradito nella sua versione “viaggiante” di paese in paese.


(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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