Sono 438 i voti richiesti per la validità delle elezioni comunali di Monfumo, di cui 219 a favore di “Nuova Monfumo” (ovvero il 50%+1): un quorum al 40% da raggiungere, pena il commissariamento fino alla prossima data utile per una nuova votazione.
L’unica lista, ovvero “Nuova Monfumo”, guidata dal già sindaco Luciano Ferrari, è stata presentata in municipio il 4 settembre scorso, a differenza dell’opposizione che ha dichiarato di non essere riuscita a raggiungere il numero minimo richiesto di candidati in tempo.
Il gruppo d’opposizione che non si è presentato (“C’è alternativa per Monfumo”), tuttavia, insiste nella propria opera di contrasto, invitando di fatto la popolazione ad andare a votare con scheda bianca per evitare un consiglio comunale uniforme e promettendo di candidarsi alle elezioni successive.
“Astenersi sarà inutile” precisano sul volantino diffuso in paese, considerando i numeri delle elezioni passate. Ancora non si fanno nomi sugli esponenti o sui potenziali candidati futuri di questo gruppo.
“Evito di rispondere alla polemica – afferma il candidato in corsa Luciano Ferrari – La coscienza civica di queste persone si commenta da sola. Sono distanti da me. Per quanto riguarda il quorum, spero che i miei concittadini capiscano e non si facciano trarre in inganno. Non vinciamo noi, vince la gente, vince il paese. Le conseguenze di un’assenza in municipio di otto o nove mesi, sostituiti dal commissario, ce le porteremmo avanti per anni”.
In questi giorni, la lista “Nuova Monfumo” ha organizzato delle serate di dibattito, l’ultima delle quali sarà proprio questa sera. Anche in tali occasioni, secondo la testimonianza di chi era presente, dal pubblico c’è chi ha esposto qualche domanda insidiosa, alla quale la lista in corsa ritiene di aver risposto in modo soddisfacente.
La preoccupazione sulla possibilità di un commissariamento, comunque, rimane anche per “Nuova Monfumo”, che si dice fiduciosa, ma al contempo teme che alcuni cittadini, vedendo un’unica lista, diano per scontato il risultato e, di conseguenza, non vadano a votare.
Nel frattempo, la piccola comunità dovrà recarsi a votare in uno dei weekend più vivaci dell’anno: in programma per oggi, domani e domenica (l’1, il 2 e il 3 ottobre) c’è infatti la Festa delle Mele, giunta alla sua trentasettesima edizione, e in questo contesto la cerimonia d’inaugurazione dell’intitolazione a “Città del Vino”, che avverrà questo sabato dalle 18.30 nei pressi del municipio.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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