All’unanimità il consiglio comunale di Orsago, dello scorso 7 luglio, ha approvato l’ampliamento del fabbricato produttivo e industriale e del progetto delle opere di mitigazione inerenti la locale Cantina Sociale e Cooperativa Scrl.
“È stata data la possibilità alla cantina sociale – ha spiegato il sindaco Fabio Collot – di installare una ventina di serbatoi in acciaio per contenervi il vino. Parte della area interessata è catalogata zona B cioè è residenziale. Alla luce delle disposizioni regionali vigenti è possibile effettuare queste opere versando un contributo straordinario (che nel caso specifico ammonta a 14 mila euro), sempre rispettando i limiti imposti dalla normativa”.
La legge regionale a cui si fa riferimento è la numero 55 del 31/12/12, che all’articolo 3, su “Interventi di edilizia produttiva realizzabili in deroga allo strumento urbanistico generale”, spiega: “Sono soggetti al procedimento unico di cui all’articolo 7 del DPR 160/2010, previo parere del consiglio comunale, gli interventi che comportano ampliamenti di attività produttive in difformità dallo strumento urbanistico purché entro il limite massimo dell’80 per cento del volume e/o della superficie netta/lorda esistente e, comunque, in misura non superiore a 1.500 metri quadrati”.
“In deroga all’altezza dei serbatoi – prosegue il primo cittadino – che raggiungono i tredici metri, è stato predisposto un progetto di mitigazione, come richiesto dalla legislazione in materia. Verranno piantati degli alberi ad alto fusto, così da rendere gradevole l’ambiente, tenendo conto delle persone proprietarie dei terreni limitrofi”.
Nella cantina sociale lavorano una decina di persone e i soci che conferiscono l’uva sono per la maggiore di Orsago, Cordignano, Sacile, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano. Ce ne sono anche da altri comuni limitrofi, fra gli altri da Sarmede e San Vendemiano.
Nella stessa seduta del civico consesso è stata approvata alla unanimità una variazione del bilancio di previsione 2020/2022, che tiene conto della delibera di giunta d’urgenza dello scorso 26 maggio.
Il Comune inoltre ha aperto un conto corrente bancario per aiutare le famiglie in difficoltà, a causa del Covid–19. Sono arrivate donazioni per un importo di 7 mila euro, da parte di associazioni e da privati.
Questo denaro è stato utilizzato per i buoni spesa, andandosi ad aggiungere alla somma che è arrivata dallo Stato. Per potere utilizzare i 7 mila euro è stato aperto un apposito capitolo di entrata nel bilancio, mentre per registrare le uscite si è utilizzato un capito esistente. Per legge, entro sessanta giorni, questo tipo di decisione presa in giunta deve essere approvata dal consiglio comunale.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
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