A maggio quattro incontri sulla natura e i segreti dei funghi: i rischi e le curiosità raccontati dagli esperti del Gruppo Micologico trevigiano P.A. Saccardo

Conoscere i funghi e le erbe selvatiche: è questo il tema degli incontri patrocinati dalla città di Pieve di Soligo in collaborazione con il Gruppo Micologico trevigiano P.A. Saccardo e il Gruppo Micologico Associato della Sinistra Piave.

L’obiettivo è portare la cittadinanza a conoscenza di tutte quelle caratteristiche, rischi e accorgimenti utili quando si decide, ora che si apre la stagione, di andare a raccogliere funghi o piante spontanee: infatti non si tratta affatto di una pratica da prendere alla leggera e se non si è bene informati si rischiano importanti problemi di salute.

Le lezioni saranno tenute da alcuni membri del gruppo micologico Saccardo, che tra l’altro rientra tra i massimi esperti in Italia: nato il 4 aprile 1966, è il terzo gruppo più longevo dopo quelli di Trento e Bolzano e custodisce un prezioso erbario che ogni anno si incrementa di circa una decina di nuovi funghi o piante: una grande fonte di orgoglio per il gruppo.

“È di prioritaria importanza affidarsi a dei profondi conoscitori della materia: non è un gioco, ne va della nostra salute e in alcuni casi anche della vita – puntualizza l’assessore Giuseppe Negri – il pressappochismo in queste situazioni può costare molto caro, il consiglio è di diffidare delle persone che si basano su una conoscenza superficiale, magari solo dalle foto. Sembra di no ma l’errore è davvero dietro l’angolo”.

Il gruppo porta avanti già da tempo diversi corsi: “Generalmente li facciamo a Treviso, alcuni di noi hanno insegnato anche in Sardegna, siamo aggiornanti e non smettiamo mai di studiare. Di fatto il tema dei funghi è sempre in espansione e sviluppo: ora per esempio si stanno portando avanti molti studi sul loro utilizzo come medicamento” conferma il presidente Roberto Marcello, che precisa: “A funghi si va 12 mesi all’anno: ci sono mesi meno ricchi come maggio, dove avviene il cambio dalle specie primaverili a quelle estive, ma a seconda delle latitudini ogni zona è ideale per diverse specie”.

Per quanto riguarda i rischi di una raccolta imprudente, Marcello afferma che ogni anno si registrano morti per avvelenamento ma che sia per la piante sia per i funghi sono note e chiare le sindromi e per questo è importante seguire alcune regole basiche generali: non dare da mangiare funghi ai bambini, poiché se risultano velenosi rischiano maggiormente problemi di salute, stessa cosa per le donne in gravidanza e per chi ha malattie croniche importanti. “Va bene mangiarne anche spesso, ma a piccole dosi” dice Marcello.

Un esempio di come sia facile cadere in errore sono i chiodini: di fatto il 50% delle intossicazioni è dovuto a chiodini; questi possono essere confusi con altri fungi simili che possono portare ad esempio anche alla dialisi a vita o a trapianto renale, oppure la fatale somiglianza fra bucaneve e zafferano, piante quasi identiche se non per il numero di pistilli: un risotto con la pianta sbagliata porta alla morte.

“Quello di maggio è un corso dove approfondiremo queste e molte altre tematiche – conclude Negri – è pensato appositamente sia per neofiti sia per chi è più esperto, perché è sempre utile un approfondimento prima di iniziare una classica stagione di ricerca. Lo ripeto, con i i funghi ci si può far male veramente, vanno approcciati con prudenza”.

Il programma si sviluppa in 4 giovedì: giovedì 5 maggio, ore 20.30 funghi dei litorali, giovedì 12 maggio, ore 20.30 funghi di pianura, giovedì 19 maggio, ore 20.30 funghi di collina, giovedì 26 maggio, ore 20.30 funghi di montagna.

Le lezioni saranno integrate da un’uscita per i corsisti, programmata per sabato 4 giugno 2022. I partecipanti alle escursioni saranno accompagnati da esperti micologi del Gruppo di Treviso.

Il corso si terrà all’auditorium Battistella-Moccia e grazie al contributo dell’amministrazione la partecipazione al corso è gratuita e non è necessaria la preiscrizione. Per informazioni rivolgersi al numero di telefono della biblioteca 0438/985380 o al numero di cellulare del gruppo micologico 3479162769.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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