Cordoglio anche a Pieve di Soligo e nel Quartier del Piave per la scomparsa di uno dei più grandi rappresentanti della musica italiana nel mondo, il violinista Renato Zanettovich, morto all’età di 100 anni.
Triestino di nascita, fondò nel 1933 il celebre “Trio di Trieste” assieme al violoncellista Libero Lana e al pianista Dario de Rosa. Importante la sua attività didattica in tutta Italia, svoltasi anche nei conservatori “Claudio Monteverdi” di Bolzano, “Giuseppe Tartini” di Trieste e “Benedetto Marcello” di Venezia.
Questa mattina si è fatto interprete del profondo dolore di tutto il mondo musicale e nazionale per la perdita del celebre violinista il maestro Giancarlo Nadai, presidente dell’associazione “Toti Dal Monte” e direttore della Piccola Orchestra Veneta, alla conclusione del saggio-concerto degli allievi di canto svoltosi in villa Brandolini a Solighetto.
“Ricordo con commozione il mio maestro Renato che per quattro anni è stato docente ai corsi estivi tenuti a lungo dall’associazione Toti Dal Monte in villa Brandolini – ha esordito Nadai, confermando di aver ricevuto molti messaggi di condoglianze e partecipazione al lutto – ed è stato pure ospite, con grande semplicità e cordialità, degli ambienti interni del Collegio Balbi Valier di Pieve di Soligo per il periodo di durata delle lezioni”.
“Zanettovich, autentico ambasciatore della musica italiana nel mondo, ha sempre tenuto a sottolineare che dodici erano gli allievi direttamente discendenti della sua attività didattica, da lui definiti appunto ‘i 12 apostoli’ – ha proseguito – e tra questi annoverava il collega pievigino Michele Lot e il sottoscritto”:
“Gli siamo debitori del nostro percorso di musicisti e di docenti – ha concluso Nadai – e a nostra volta oggi cerchiamo di trasmettere alle nuove generazioni ciò che abbiamo imparato da lui, straordinario maestro di arte, cultura e vita”.
A conferma di tutto questo, il presidente Nadai ha elencato con grande soddisfazione i molti successi recenti degli allievi dell’associazione e i traguardi accademici conseguiti dai docenti, che fanno dell’associazione “Toti Dal Monte” uno dei vivai più prestigiosi del panorama della musica veneta e nazionale.
(Foto: Web).
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