Cultura, determinazione e una buona dose di “Sorellanza” per abbattere le barriere. Successo per il secondo incontro della rassegna di Adriana Rasera

“La cultura è donna e può aiutare la donna a progredire, ma serve anche altro”: è questo uno dei messaggi lanciati nel secondo incontro di “Sorellanza. Storie di inclinazioni al femminile” ospitato martedì 12 ottobre all’auditorium “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo.

All’incontro, dal titolo “Letteratura, Arte e Filosofia. La cultura come antidoto alla superficialità”, hanno partecipato Mariapia Veladiano, Moira Mascotto ed Elena Casagrande.

A moderare la serata la giornalista Adriana Rasera, ideatrice della rassegna organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Pari Opportunità della Città di Pieve di Soligo.

Moira Mascotto, direttrice del Museo Gipsoteca Canova di Possagno, ha parlato della sua esperienza nel mondo dell’arte e della bellezza, spiegando di non aver mai avuto problemi di discriminazione nel suo settore e neanche nel suo staff.

“Si incendiava nel momento in cui raccontava di Canova – spiega Rasera – quindi alla base ci sono una grande passione e una grande competenza. Ha parlato delle innovazioni all’interno del museo, dove c’è un marketing innovativo e un progetto che intreccia anche la nuova tecnologia. C’è stata anche qualche anticipazione sul programma per le celebrazioni del bicentenario dalla morte dell’artista Antonio Canova”.

Elena Casagrande, presidente dell’associazione “La Chiave di Sophia” e direttrice editoriale, ha descritto la sua esperienza di discriminazione all’interno degli atenei parlando di “segregazione orizzontale e verticale”.

“Orizzontale sulle donne che sono spinte – continua Rasera -, anche a livello inconscio, a percorsi più umanistici. E poi c’è la segregazione verticale, che è quella in cui più ti alzi meno donne vedi, anche nel mondo della scuola. Gran parte della serata è stata dedicata alla scuola perché siamo partiti dal libro di Mariapia dal titolo ‘Oggi c’è scuola’, in cui analizza didattica e istruzione al tempo della pandemia”.

“Tornando ad Elena – prosegue -, è stato interessante anche il discorso dell’impresa che poggia sulla cultura e sulla filosofia che è una cosa sicuramente nuova e innovativa. È stata un’analisi molto lucida ed entusiastica. Durante la serata c’è stata interazione, non sulle cose negative, anche se abbiamo parlato della bellezza e della fragilità del mondo della scuola”.

Mariapia Veladiano, scrittrice pluripremiata, docente e dirigente scolastica ha portato la sua esperienza nel mondo dell’istruzione, per la quale ha anche una visione critica.

“Ha parlato delle luci e delle ombre della Dad – conclude Rasera -, che ha lasciato indietro un milione di studenti e ha segnato in modo ancora più netto le differenze tra chi poteva, e aveva i mezzi, e chi non li aveva. Una scuola che non ha bisogno di riforme ma di nuova linfa, docenti giovani e l’accesso meno complicato e burocratico. La cultura è indispensabile per abbattere le barriere, ma ci vogliono anche determinazione e una buona dose di Sorellanza”.

La manifestazione “Sorellanza. Storie di inclinazioni al femminile” gode del sostegno di Latteria Soligo, Hotel Villa Soligo, del patrocinio di Unascom Confcommercio Treviso e delegazione del Veneto dell’associazione nazionale Le Donne del Vino, e rientra nel cartellone ReteEventi Cultura 2021.

(Foto: Facebook).
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