Domani l’addio a Dante Gallon, faro della Sezione CAI: “Serberemo un ricordo indelebile”

Dante Gallon

Grande dolore da martedì 9 gennaio a BarbisanoPieve di Soligo, nel Quartier del Piave e in tutto il mondo degli appassionati della montagna: se n’è andato Dante Gallon, 74 anni, sabato l’addio.

Già negli anni ’80 era stato segretario della Sezione CAI pievigina con l’allora presidente e fondatore Velio Soldan, ruolo da lui ricoperto con straordinaria serietà, impegno e dedizione. Queste caratteristiche lo hanno sempre accompagnato e contraddistinto nei vari ruoli che ha ricoperto in oltre 40 anni di “devozione” al “sodalizio” con la sezione.

Fu in prima linea nel 1992 per raccogliere, insieme a Zeno Sech, l’eredità lasciata dal fondatore nel sostegno ad oltre 120 bambini profughi a Fiume a causa della guerra nei Balcani. Per gli anni a seguire ha contribuito, insieme ai volontari della Sezione, al sostegno di questi bambini fino al loro ritorno a casa.

L’impegno di Dante, con le sue naturali e sincere doti umane, ha fatto sì che il sodalizio da lui guidato venisse prima riconosciuto dal Comune di Fiume con una cerimonia pubblica e poi da quello di Osijek con un invito ufficiale dal Comune e dal plesso scolastico.

“Dal 1995 al 2000 ha guidato come presidente la Sezione pievigina afferma il consiglio direttivo -, intrecciando rapporti con altre sezioni del CAI e altre associazioni e ha fatto nascere, alla fine degli anni ’90, l’Incontro Intersezionale, che il Sodalizio celebra ogni due anni. E’ stato il presidente Dante che ricevette la visita dell’allora presidente nazionale Roberto De Martin, che venne a complimentarsi per l’operato della piccola sezione pievigina, presentando in quell’occasione il segretario della Sezione CAI di Fiume”.

Abile tessitore, senza mai mettersi in luce – proseguono – ebbe anche il merito di aver ricucito lo strappo tra il CAI di Fiume e la Sezione del Platak di Fiume, con ripetuti incontri alla Comunità Italiana di Fiume, ai quali era sempre presente. L’operato instancabile, continuato anche dopo la fine dei suoi due mandati da presidente, ha fatto sì che la nostra Sezione sia stata l’unica associazione italiana invitata alle celebrazioni del settantesimo della Comunità Italiana di Fiume con invito diretto della Presidenza della Repubblica Italiana e della Presidenza della Repubblica Croata“.

Gallon ricoprì inoltre, per 9 anni, con due diversi presidenti, la carica di vicepresidente, ma soprattutto di consigliere personale dei presidenti stessi, con le sue grandi doti di mediatore e paciere.

“Sempre pronto a sostenere tutte le iniziative della Sezione con spirito di aggregazione e umiltà – prosegue il direttivo della Sezione “Velio Soldan” -, ha contribuito in maniera tangibile alla crescita del nostro Sodalizio. Tutti noi serberemo di Dante un ricordo indelebile e cercheremo di proseguire sulla strada da lui tracciata con la stessa passione, devozione e tenacia che lo hanno contraddistinto”.

L’intera Sezione e tantissimi amici sono vicini in questo duro momento alla moglie Daniela, alla figlia Alessandra con Irvin, agli adorati nipoti Lorenzo e Agata, alla sorella Dina, alla cognata, al cognato e ai nipoti.

Il funerale di Dante Gallon sarà celebrato domani, sabato 13 gennaio, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Barbisano, dove mezz’ora prima dell’inizio del rito funebre verrà recitato il Rosario. Le eventuali offerte saranno devolute all’asilo di Barbisano e per le opere parrocchiali.

(Foto: Cai Pieve di Soligo).
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