In consiglio la moratoria sul 5G e il primo stralcio di lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche in piazza

Anche il Comune di Pieve di Soligo si è espresso sul tema del 5G con una moratoria sull’utilizzo di questa tecnologia nella sua area territoriale di competenza.

Nel consiglio comunale di ieri, giovedì 11 giugno 2020, l’assessore pievigino alle manutenzioni e al patrimonio, Danilo Collot, ha spiegato a tutti i presenti la posizione dell’amministrazione comunale su un argomento rispetto al quale gli approcci sono diversi e l’attenzione da parte dell’opinione pubblica è sempre molto alta.

Non sappiamo cosa questo 5G possa provocare alla salute delle persone – ha dichiarato in consiglio l’assessore Collot -. Finchè non conosceremo i risultati delle sperimentazioni sul 5G, il Comune di Pieve di Soligo non darà l’autorizzazione per l’installazione di queste tecnologie nel nostro territorio”.

Il consiglio comunale ha approvato questa moratoria in attesa di conoscere e approfondire meglio una vicenda che fa molto discutere dal Sud al Nord dello Stivale.

Durante il consiglio comunale di Pieve di Soligo si è parlato anche della variazione di bilancio con un focus sui 90 mila euro di contributi dello Stato destinati a finanziare i primi lavori di abbattimento delle barriere architettoniche in piazza Vittorio Emanuele II.

Un contributo straordinario di 77 mila euro, invece, è stato destinato ai buoni pasto per il finanziamento della manovra economica rivolta alle persone che, per il peggioramento della loro situazione reddituale a causa del Coronavirus, hanno chiesto aiuto alle istituzioni pubbliche.

Per quanto riguarda il piano triennale di abbattimento delle barriere architettoniche, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pieve di Soligo, Giuseppe Negri, ha approfondito l’argomento del primo stralcio di interventi (90 mila euro) che interesseranno l’area che va dalla biblioteca comunale all’incrocio di via Garibaldi (all’angolo dove è presente la pasticceria Gerlin), per permettere anche alle persone che usano o che devono spostare delle carrozzine di muoversi con più facilità.

L’intervento complessivo avrà comunque un costo di 190 mila euro e alcuni lavori, che richiederanno la chiusura delle strade, saranno spostati al periodo successivo al passaggio del Giro d’Italia per il centro di Pieve di Soligo.

Vogliamo rendere accessibile il centro cittadino anche a chi ha una mobilità ridotta”: queste le parole dell’assessore Negri per spiegare la motivazione di questo impegno dell’amministrazione comunale apprezzato anche dalle forze di opposizione in consiglio.

Per quanto riguarda la rata dell’Imu, il Comune di Pieve di Soligo ha deciso di non spostarla ad ottobre, lasciando comunque liberi i cittadini di decidere se pagarla entro il prossimo 16 giugno o aspettare la fine del mese di ottobre senza la previsione di sanzioni.

Il segretario comunale di Pieve di Soligo, Rosario Cammilleri, ha precisato che il Comune non può decidere in autonomia, scavalcando le proprie competenze, di far pagare la parte di imposta relativa allo Stato dopo il 16 giugno: i Comuni che hanno preso questa decisioni, infatti, avrebbero emanato provvedimenti illegittimi e il dibattito su questa questione è ancora in corso.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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