L’onestà non passa di moda: restituito il portafoglio a chi lo aveva smarrito. Oggi due casi nel Quartier del Piave

Una vigilia di Ferragosto, quella vissuta oggi nel Quartier del Piave, all’insegna della solidarietà per chi ha perso il portafoglio ma ha trovato delle persone corrette che, dopo essersi messe una mano sulla coscienza, hanno deciso di contattare i legittimi proprietari per la restituzione delle somme di denaro e dei documenti in esso contenuti.

Il primo caso è quello di una signora di origine straniera che ha voluto ringraziare in un gruppo social di Pieve di Soligo chi aveva restituito il portafoglio a suo zio.

“Ieri mio zio ha perso il suo portafoglio con tutti i documenti (permesso di soggiorno carta d’identità ecc) e i soldi – spiega la donna -, non se n’era neanche accorto. Un signore in vespa con la figlia lo ha trovato per terra a Soligo e, dopo averlo aperto, ha visto l’indirizzo e lo ha portato direttamente a casa”.

“A nome suo ringraziamo il signore di cui non sappiamo il nome ma a lui va tutta la nostra stima e gratitudine perché c’è veramente gente onesta in giro – conclude – Chiedo di condividere affinchè il messaggio arrivi al signore oppure alla figlia”.

Sempre ieri, un altro signore ha perso il suo portafoglio, contenente una somma in contanti di 350 euro, alla birreria Galivm di Solighetto.

Anche in questo caso lo staff della birreria non ci ha pensato due volte e ha cercato subito di capire chi fosse il proprietario del portafoglio per poterglielo restituire.
Purtroppo, all’interno non c’erano documenti e, solo grazie all’aiuto dei carabinieri di Pieve di Soligo e a un piccolo biglietto con qualche indicazione, si è riusciti a risalire al legittimo proprietario, il signor Antonio, che questa sera, venerdì 14 agosto 2020, è venuto a riprendersi i suoi soldi ringraziando lo staff del Galivm per la correttezza e l’onestà dimostrate.

Queste due vicende, che potrebbero apparire scontate, nell’epoca della “globalizzazione dell’indifferenza” sono invece merce sempre più rara, soprattutto in un momento storico dove i soldi non cadono certamente dal cielo.

Nulla è perduto e il valore dell’onestà è ancora presente nelle piccole e grandi comunità dell’Alta Marca Trevigiana dove queste cose capitano proprio perché certi valori sono ancora molto radicati.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione del Galivm di Solighetto).
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