Litigò con l’autista e fermò la corriera a Pieve di Soligo: 40 ore di servizio in casa di riposo

Era il pomeriggio del 24 luglio 2015 quando l’autista dell’autobus della linea 34 – la tratta Pieve di Soligo – Refrontolo – Conegliano – in partenza dalla stazione Mom di Pieve di Soligo, in piazza Vittorio Emanuele II, si ritrovò di fronte a una scena singolare: un giovane si sdraiò sull’asfalto di fronte al mezzo (nella foto),  impedendone il transito (qui l’articolo).

Immediati i tentativi da parte dell’autista e di alcuni passeggeri di convincere il giovane a spostarsi, tentativi vani e che hanno fatto sì che il ragazzo, oggi 22enne, di origine straniera, continuasse a restare nella propria posizione per circa mezz’ora. Nessuna ideologia politica alla base del gesto, ma un banale litigio con il conducente del mezzo per colpa di un biglietto. Una situazione surreale che richiese l’intervento dei Carabinieri, costretti a portar via di peso il ragazzo.

Ora, a distanza di quasi tre anni è arrivata la sentenza: il 22enne dovrà svolgere 40 ore di servizio in una casa di riposo a Conegliano, in alternativa alla condanna del pagamento di oltre 3 mila euro per l’accusa di interruzione di pubblico servizio. Considerato il ritardo di quasi un’ora accumulato dall’autobus a causa dell’episodio, il ragazzo sborserà inoltre una cifra simbolica pari a 150 euro alla Mom.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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