Pieve di Soligo, l’architetto Anna Collatuzzo tra i progettisti di “The Journey”, l’installazione nel parco d’arte contemporanea Arte Sella in Valsugana

La pievigina Anna Collatuzzo, architetto, studentessa del corso Architecture for Exhibition di YACademy (accademia di alta formazione architettonica di Bologna) nel 2020, è tra i progettisti di “The Journey” (“Il Viaggio”), la nuova installazione architettonica inaugurata il 22 ottobre ad Arte Sella, il parco d’arte contemporanea tra i boschi della Valsugana (Trento).

Il progetto, ideato insieme ad Arezoo Mohebpour e Paula Strieder, è stato selezionato tra quelli sviluppati da vari studenti dell’accademia all’interno del workshop “A Door on a Better World”, svoltosi sotto la supervisione di MC A – Mario Cucinella Architects, studio italiano di fama internazionale noto per il suo approccio sostenibile all’architettura.

L’iniziativa è curata da YACademy e promossa da Scrigno, azienda di riferimento nel settore delle soluzioni di apertura.

“All’inizio della collaborazione ci è stato chiesto di pensare ad un’opera che fosse un simbolo e allo stesso tempo uno spazio che invita alla meditazione – ha spiegato Collatuzzo – La forma doveva essere ispirata alla natura e alla sua geometria, con un design parametrico. I materiali dovevano essere naturali così da poter in futuro sparire e tornare alla natura, come nella filosofia di Arte Sella”.

Si tratta di un’architettura che è un invito a ‘viaggiare con l’anima’ e alla riflessione sul tema del rapporto dell’uomo con la natura.

La forma ricorda quella di una tenda, con aste lignee che partono da due basi disegnate sul profilo della sezione aurea per incontrarsi alla sommità. 

Entrando nella struttura, il visitatore scoprirà un suggestivo punto di osservazione verso il cielo, che potrà contemplare sedendosi sopra un masso proveniente da un vicino torrente, un invito a fermarsi.

“La volontà di creare la connessione tra l’elemento terra e l’elemento cielo, nella sua semplicità, simboleggia il ritorno alle origini, così come l’idea della tenda ci ricorda il carattere precario e transitorio della permanenza dell’uomo rispetto alla vita del pianeta – continua – Gli elementi verticali in legno che si innalzano vogliono anche rappresentare l’idea di una foresta che si rialza, un messaggio di speranza in riferimento alle devastazioni della tempesta Vaia che ancora segnano il paesaggio circostante”.

L’intervento è attento alla sostenibilità visto che l’installazione assorbe più gas serra di quello emesso durante la costruzione dell’opera: per questo sono stati affiancati interventi di ripristino e manutenzione delle foreste della Val di Sella e l’innesto di nuovi alberi di varie specie nelle vicinanze della struttura. 

I progetti ambientali verranno realizzati all’interno dei 12 ettari delle aree espositive di Arte Sella, duramente danneggiate dalla tempesta Vaia del 2018, e gli interventi di impianto e manutenzione sono stati coordinati da Etifor attraverso l’iniziativa WOWnature.

(Foto: web).
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