Il prossimo sabato 13 giugno 2020, alle ore 18, si terrà a Villa Brandolini a Solighetto l’inaugurazione della mostra “Dentro il Paesaggio”, personale dell’artista Elio Armano (nella foto) bloccata, come tante altre mostre, a causa dell’emergenza Coronavirus.
La personale è stata organizzata dall’Associazione Venetoarte di Vittorio Veneto con la curatela di Dino Marangon e l’allestimento di Pierangelo Zanco ed è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Pieve di Soligo.
Un allestimento di esplicita impronta ambientalista che, all’inizio del percorso, prevede una grande vasca di cenere e arbusti carbonizzati che richiama i mutamenti climatici.
L’artista Elio Armano ha voluto inserire anche un esplicito richiamo al particolare periodo dell’emergenza Covid-19.
La personale “Elio Armano. Dentro il paesaggio-Quasi un’antologica” raccoglie alcune delle più significative opere scultoree del percorso artistico del maestro: da “L’uomo seduto” del 1.965, emblema delle inquietudini imposte dall’avvento delle nuove tecnologie, ai multiformi cicli delle terrecotte, ricche di riferimenti a memorie del passato più arcaico e originario, anticipazioni di un futuro solo ipoteticamente immaginabile.
Si va così dai giardini, ai paesaggi, alle svariate serie di segni, tracce, frecce, stilemi puntuti, tubuli, baccelli, alle misteriose città senza tempo, alle enigmatiche “teste” vuote e forate, inquietanti figure della società dell’informazione, ai “Bottoni cosmici” frutto di una più pacata e rasserenante esigenza di contemplazione.
Sono esposti anche un significativo bosco in acciaio corten, delle grandi assi inclinate volte a riaffermare il valore del lavoro dell’uomo e la sua capacità di sfuggire a ogni determinismo e delle coloratissime “Scale dell’anima”, metafora dei suoi diversi destini di ascesa e di caduta.
Meditando sulle contraddizioni che rischiano di minare la permanenza stessa della vita sulla terra, Armano ha creato anche due installazioni site specific (specifico di un sito): “Geoflebo” sull’inarrestabile diffondersi della siccità e una vasta e lacerante testimonianza sul dilagare catastrofico degli incendi, frutto del surriscaldamento globale.
“Pieve di Soligo – si legge in una nota pubblicata nei social – omaggia l’artista nei suoi 75 anni e porta il suo pensiero in queste terre da lui tanto amate e apprezzate per il paesaggio, in particolare le colline “pettinate” a cui molte opere presenti in mostra si ispirano. L’esito di questo intenso lavoro di allestimento vedrà il perdurare dell’evento con un’opera appositamente pensata per il centenario della nascita del suo amico poeta Andrea Zanzotto”.
“È raro – commenta Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo – trovare in un artista e nella sua personalità le caratteristiche di uno sciamano come Armano che, attraverso l’arcaico rito del modellare con le mani gli elementi, li plasma per originare oggetti e composizioni solo all’apparenza semplici. Nella sua opera si ritrova, in una continuità storica rarissima, la stessa essenza e necessità di espressione della civiltà etrusca. Elio Armano non è uomo di copia ma di continuità con la storia e la sua ricerca denuncia in modo chiaro il profondo attaccamento alla natura delle cose e l’incessante, convulso, cambiamento, laddove avvenga in contrasto con l’equilibrio dell’ambiente”.
La mostra “Dentro il Paesaggio”, ad ingresso libero, sarà visitabile dal 14 giugno al 25 ottobre 2020 il venerdì e il sabato, dalle ore 16.30 alle ore 19.30, e la domenica, dalle ore 10 alle ore 12.00 e dalle ore 16.30-19.30 (chiusura prevista il 15 e 16 agosto).
Qui il video di Qdpnews.it realizzato prima dell’emergenza Coronavirus:
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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