Il Comune di Santa Lucia di Piave non rientrerà a far parte dell’Associaziona Nazionale dei Comuni Italiani: a spiegarlo è stato il sindaco Riccardo Szumski a seguito della lettera d’invito pervenuta nei giorni scorsi da parte del segretario generale Veronica Nicotra, in vista del XVIII° Congresso Nazionale di Arezzo.
Il Comune di Santa Lucia, secondo quanto emerge dalle parole del primo cittadino, si è ritirato dall’associazione ma “Purtroppo, nonostante decenni di lettere e deliberazioni consiliari inviate anche a voi a suo tempo – spiega il sindaco Szumski – alla fuoriuscita dall’associazione, a nessuno è venuto in mente di capire seriamente il perché di tale decisione”.
“D’altronde – chiosa ancora Szumski – l’intero secondo capoverso della sua lettera sintetizza la autoreferenziale convinzione, sua e dell’Anci, di essere capace e concreta interlocutrice dei Comuni e difendere, udite, udite, gli interessi dei medesimi a fronte di Governo e Parlamento”
Nella lettera cui fa riferimento il primo cittadino santalucese, l’associazione viene difatti a definirsi come “unica interlocutrice del Governo e del Parlamento sul tema dei Comuni” ed avere, fra i suo scopi, “difendere gli interessi delle Autonomie, di dare voce ai bisogni della comunità”; temi spesso dibattuti anche durante le sedute consiliari e che hanno visto consenso quasi unanime in termini di mancanza di risorse.
“Non so come spiegare questa difesa – commenta il sindaco – con il risultato di decenni di tagli arbitrari ai comuni, limitazioni sull’utilizzo delle proprie risorse, compressione del personale e spropositato aumento dei compiti senza risorse aggiuntive, anzi; burocratizzazione esasperata e demenziale, nonché contraddittoria e via elencando. Il mio comune ha in essere quattro cause, anche civili, con lo Stato a seguito di sentenze della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato per recuperare risorse incostituzionalmente sottratte al nostro e ad altri enti locali, per cui sosteniamo spese legali nella più totale assenza di sostegno e di supporto dell’Anci“.
“I miei concittadini, mi creda, ritengono al massimo la associazione una sorta di fiancheggiatrice dei Governi, non il Sindacato che difende realmente gli interessi dei propri associati – conclude Szumski – quello che penso io non lo posso esprimere compiutamente anche se vorrei tanto sintetizzarlo in un modo di dire Veneto molto espressivo,da cui mi trattengo per timore di essere frainteso”.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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