Montaner di Sarmede, oggi inizia la Settimana Santa dei cristiani ortodossi: presente alla celebrazione anche il sindaco Larry Pizzol

Al monastero eparchiale di Santa Barbara Megalomartire a Montaner di Sarmede con le celebrazioni di oggi, domenica 25 aprile, domenica delle Palme nella tradizione ortodossa, ha inizio la settimana santa della Chiesa ortodossa, che celebrerà la Pasqua la prossima domenica 2 maggio.

“Carissimi fedeli – sottolinea il rettore del monastero, padre Athenagoras Fasiolo – con la domenica delle Palme inizia la santa e grande settimana di Pasqua. E’ il periodo più importante dell’anno per ogni cristiano ortodosso. La santa settimana si deve vivere immergendosi nel grande mistero della passione, morte e resurrezione del Signore. Solo così si può vivere la Pasqua”.

“Sarà la prima Pasqua senza il metropolita Gennadios – ha concluso Fasiolo – , scomparso nell’ottobre 2019 e la prima con il nuovo arcivescovo ortodosso d’Italia Polycarpos Stavropoulos, che di recente ci ha onorato della sua visita”.

Anche il sindaco di Sarmede, Larry Pizzol, ha espresso il proprio augurio alla comunità ortodossa: “Spero che la Pasqua sia di buon auspicio perché possa infondere luce nei cuori di tutti i fedeli e di tutti i cristiani e perché in estate inizino i lavori di costruzione della nuova chiesa e del nuovo monastero. Per queste ragioni sarò presente anche in veste istituzionale alle celebrazioni, che verranno presiedute da padre Athenagoras Fasiolo”.

Lo scorso anno con il lockdown i fedeli non poterono prendere parti alle liturgie, quest’anno le nuove disposizioni lo consentono, ma c’è il problema del coprifuoco delle 22.

“I fedeli ortodossi dovranno essere a casa entro tale orario. Per questa ragione le funzioni serali infrasettimanali – ha illustrato padre Fasiolo – cominceranno nella chiesa di Val alle 18.30, giovedì alle 18. Il grande e santo sabato alle 19.30 ci sarà l’ufficio della mezzanotte, alle 20.30 l’ufficio della Resurrezione e il Mattutino della domenica. La domenica 2 maggio alle 10 ci saranno la solenne liturgia di Pasqua, il grande vespero dell’amore e la benedizione delle uova pasquali”.

Padre Athenagoras Fasiolo ricorda che nella tradizione ortodossa festeggiata prima dell’esplodere della pandemia da Covid (fino alla Pasqua 2018) la comunità ortodossa viveva una unica grande festa pasquale, dalla vigilia al giorno di Pasqua.

L’eucarestia solenne veniva celebrata alle 24 e terminava alle 3 del mattino. Dopo i fedeli rientravano nelle loro case per festeggiare. L’indomani mattina tornavano in chiesa per le funzioni.

Quest’anno, in linea con le indicazioni dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e sempre per rispettare le disposizioni statali e regionali, è stato necessario rivedere e riprogrammare queste celebrazioni.

(Foto: per concessione di padre Athenagoras Fasiolo).
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