A tu per tu con le meraviglie degli artigiani del vetro: i ragazzi decorano le finestre della scuola

Un progetto di formazione artistica e culturale di primo livello per i giovani studenti della Scuola secondaria di primo grado di Cappella Maggiore che, grazie alla generosità del maestro Sante Pizzol e dell’artista Elisa Cillo, unita alla collaborazione dei docenti, stanno lavorando per realizzare le decorazioni ad alcune vetrate dell’istituto comprensivo “Zanella” di via Livel.

L’iniziativa è in corso di svolgimento da alcune settimane, avviata su proposta del maestro Pizzol, 84 anni, pittore e creatore di vetrate artistiche: forte di un prestigioso curriculum che lo ha visto già giovanissimo formarsi nelle botteghe artistiche di Milano, e poi aprire i suoi studi e quindi produrre manufatti per tutto il mondo, egli è molto apprezzato per le sue armonie di tecniche, luci e colori in Italia e all’estero, e in modo particolare in Giappone, ed è stato fondatore e docente di scuole in Perù e in Brasile.

Con l’avanzare dell’età, il maestro Pizzol ha “sentito il richiamo delle radici” ed è “atterrato” di nuovo a Montaner di Sarmede, suo luogo di nascita: “Volevo dare un segno alle mie care comunità di origine – afferma– e così ho proposto una iniziativa che avevo già sperimentato in passato in una scuola americana di 800 alunni e in altre in Lombardia. L’istituto di Cappella Maggiore ha accolto questo progetto con entusiasmo”.

Obiettivo? “Decorare cinque vetrate, per un totale di sei metri quadrati – precisa – con l’intento di far vivere ai ragazzi una opportunità di formazione tutta speciale ed originale”.

Il maestro Pizzol ha preparato con maestria e sapienza artistica le tre vetrate all’ingresso, rappresentando un paesaggio di Cappella Maggiore, affiancato a destra e sinistra da acqua, fuoco, sole, pianeti e vento.

“Più in basso – aggiunge Silvia Gasparetto, docente referente del progetto – in due finestre verranno montate delle piccole tessere di dimensioni 13 x 18 cm che ciascun ragazzo della scuola ha realizzato in prima persona: dopo aver elaborato il disegno, tutti si sono messi all’opera con la graniglia, il pennello e pezzi di vetro colorato”.

I giovani studenti hanno osservato le fasi della lavorazione specifica, con la saldatura a cura di Pizzol; la cottura è stata affidata ad Elisa Cillo, proprietaria del laboratorio artigianale in paese, che ha infornato le formelle, legate dal “filo conduttore” cromatico delle quattro stagioni.

“Si tratta di un lavoro bello e inclusivo – commenta ancora la docente – frutto dell’impegno dei ragazzi a rendere più bella la loro scuola, quindi un atto di educazione civica, con la finalità di lasciare un segno ed essere protagonisti di un’opera d’arte, imparando le tecniche del vetro e partecipando del tessuto culturale del territorio. A giugno, negli ultimi giorni di lezione, intendiamo inaugurare ufficialmente le ‘nuove’ vetrate. Siamo grati al maestro Pizzol per questo dono prezioso alla scuola”.

Tutto il progetto sarà documentato con un breve filmato a cura di Claudio Pizzol.

(Foto: per gentile concessione di Claudio Pizzol e di Silvia Gasparetto).
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