Un nuovo anno con il botto per la stagione teatrale di Trevignano che riparte il 12 gennaio con uno spettacolo di Gardi Hutter, una delle donne clown più stimate a livello mondiale.
Il Comune di Trevignano, infatti, ha voluto inserire all’interno della ricca programmazione per l’anno 2023/2024, in particolare nella rassegna “Il Teatro Racconta”, il suo spettacolo dal titolo “Giovanna d’ArpPo“.
Si tratta del primo programma teatrale dell’artista, datato 1981: il racconto di una lavandaia, trasognata e squinternata, che sogna grandi azioni eroiche ma, non trovando nemici degni di lei, trasforma la sua lavanderia in un grottesco campo di battaglia.
Lo spettacolo si terrà nel teatro comunale di Trevignano, in via Giacomo Puccini, il prossimo venerdì 12 gennaio alle ore 21 (la prenotazione del biglietto è obbligatoria ed è aperta la prevendita sul sito trevignanocultura.it).
“La stagione culturale di Trevignano – commenta il vicesindaco con delega alla cultura Maria Giovanna Favero – apre il nuovo anno con lo spettacolo di Gardi Hutter, artista teatrale e autrice, ma soprattutto attrice-clown, che ha conquistato i palcoscenici del mondo negli ultimi 40 anni. Un onore per noi aver avuto l’occasione di ospitare questa grande artista (il giorno dopo sarà al Teatro Comunale di Vicenza, in cartellone nel loro ricco e prestigioso programma), dando la possibilità al nostro pubblico di gustare un genere teatrale nuovo, in cui la forza espressiva dell’attrice regala divertimento ed emozioni”.
“La ricerca del nuovo – continua -, inteso come genere teatrale e contenuti dei testi rappresentati, è sempre stata il filo conduttore della nostra programmazione, ottenendo grandi apprezzamenti dal pubblico. Vorremmo alimentare e mantenere viva la curiosità, elemento imprescindibile di una crescita culturale, e siamo certi che anche lo spettacolo Giovanna d’ArpPo lascerà il segno”.
Gardi Hutter è un’artista teatrale e commediografa svizzera nota soprattutto come commediante-clown.
Dopo il diploma all’Accademia di Arte Drammatica di Zurigo, nel 1977 iniziò a collaborare con Ferruccio Cainero per la creazione del suo personaggio, che ormai da 40 anni porta nei teatri di tutto il mondo.
Nei suoi spettacoli, quasi privi di parole, crea dei piccoli universi assurdi in cui i suoi personaggi combattono con grande coraggio – ma invano – alla ricerca della felicità.
La loro situazione tragicomica viene esposta in modo spietato e crudele, offrendo così al pubblico il massimo di divertimento.
(Foto: Adriano Heitmann).
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