Nell’ultima settimana, nell’àmbito dell’intensificazione dell’attività di contrasto all’immigrazione irregolare e al traffico di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha conseguito importanti risultati operativi.
Sul primo fronte, martedì scorso, a seguito del provvedimento di espulsione emesso dall’Autorità giudiziaria, il Questore di Treviso Alessandra Simone ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera di due cittadini moldavi classe ’94 e classe ’88, entrambi pluripregiudicati e irregolari sul territorio nazionale.
Il trentunenne, in particolare, entrato regolarmente in Italia nel 2012 per ricongiungersi a familiari già presenti sul territorio, viveva stabilmente nell’hinterland di Treviso ma negli ultimi anni, secondo quanto accertato, si era reso responsabile di una lunga scia di reati quali furti, ricettazioni, danneggiamenti, lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, oltre a innumerevoli sanzioni amministrative per ubriachezza molesta.
A seguito del rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno, e dopo un periodo di detenzione in carcere, è stata disposta nei suoi confronti l’espulsione dall’Italia, provvedimento eseguito dalla Polizia di Stato martedì scorso imbarcandolo su un volo con destinazione Chişinău, capitale moldava.
Stessa sorte per il trentasettenne, in Italia dal 2001 e a lungo regolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di una lunga serie di reati in materia di stupefacenti, commessi tra le province di Treviso e Venezia.
Dopo un periodo di detenzione in carcere, la Polizia ha dato esecuzione al provvedimento di espulsione dell’Autorità giudiziaria, imbarcando anche quest’ultimo su un volo con destinazione Chişinău.
Sul fronte del contrasto al traffico di stupefacenti, infine, il Questore di Treviso – su proposta dell’Arma dei Carabinieri – ha disposto la misura di prevenzione dell’Avviso orale nei confronti di un cittadino algerino classe ’91, arrestato per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti commesso in centro a Ponte di Piave e già gravato da altre due condanne definitive per lo stesso reato, oltre a numerose denunce per reati contro la persona e la fede pubblica e per porto abusivo di armi.
La misura dell’Avviso orale disposta dal Questore, alla luce dell’accertata pericolosità sociale dell’uomo, si accompagnerà ad una serie di prescrizioni, quale quella di non utilizzare e possedere radar e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica, mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentarne la potenza, armi a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi di qualsiasi tipo, compresi i giocattoli riproducenti armi, strumenti in libera vendita quali spray urticanti, ed ancora programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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