Giro d’Italia, Treviso si veste di rosa con 10mila palloncini, vetrine a tema e altre iniziative per la 18esima tappa. Conte: “Giornata di festa all’insegna dello sport”

Giovedì 26 maggio Treviso ospita per la dodicesima volta l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia, la numero 18 della 105esima edizione della corsa rosa. Lo farà anche nel nome di Giovanni “Nani” Pinarello, “leggenda” del ciclismo su strada, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita (Catena, 10 luglio 1922 – Treviso, 4 settembre 2014). Il primo arrivo di tappa nel capoluogo della Marca risale al 1927, con la vittoria di Alfredo Binda; Eddy Merckx vinse nel 1973 mentre l’ultimo campione ad aggiudicarsi la frazione trevigiana, nel 2004, è stato Alessandro Petacchi. La Borgo Valsugana – Treviso, 152 chilometri, percorrerà le scale di Primolano, poi la carovana punterà sul traguardo volante di Valdobbiadene prima di affrontare l’ultima asperità del giorno, nel passaggio sul celebre muro di Ca’ del Poggio nelle colline del Feletto. Quindi mancheranno 49,700 chilometri per raggiungere, attorno alle 17, la città e il traguardo posto davanti a Porta San Tomaso, dove nella mattinata di giovedì saranno distribuiti al pubblico diecimila palloncini, mille bandierine e altri gadget (frutto di una collaborazione tra Ascom e Comune) per vestire di rosa la volata finale.

“E’ l’ultima occasione per i velocisti per aggiudicarsi un traguardo importante, dopo di che si sale in quota e si arriva a Verona” è stato sottolineato nell’incontro stampa, che si è svolto oggi nella sede municipale di Ca’ Sugana per fare il punto su tutta la macchina organizzativa e sull’atmosfera di grande attesa che sta investendo la città, e non solo in centro storico dove sono in programma anche iniziative collaterali (mostre, musica, visite guidate). “Mi devo scusare per qualche disagio inevitabile che ci sarà, così come avviene in tutte le città che accolgono il Giro d’Italia. Chiedo ai trevigiani un po’ di pazienza”, dice il sindaco Mario Conte, in risposta alle lamentele sollevate per la chiusura delle scuole e per le  altre limitazioni agli spostamenti previste il 26 maggio.

“L’arrivo del Giro è una giornata di festa all’insegna dello sport, prima di tutto. I bambini e i ragazzini potranno vedere i campioni del ciclismo e magari poi la sera chiederanno ai propri genitori di iscriversi ad una società ciclistica. Ma ci saranno ricadute importanti anche per tutto l’indotto del turismo e del commercio. Il mio invito è godetevela, divertitevi, organizzatevi con i tempi. Quelli che finora si sono lamentati sicuramente li vedrò all’arrivo. Ringrazio tutte le persone che lavorano dietro alla tappa, la Polizia locale, la Protezione civile che coprirà 153 punti di attenzione dentro il circuito, i volontari degli alpini”, ha proseguito Conte.

Treviso prima città italiana per vocazione ciclistica è l’aspetto sottolineato da Fausto Pinarello, il figlio di “Nani”, oggi alla guida dello storico marchio “Cicli Pinarello”. Lo stabilimento ha sede a Villorba, dove il Giro passerà per due volte il 26 maggio: “Sono molto felice di questo, perché a Villorba è nata un po’ tutta la nostra storia, e soprattutto per l’arrivo a Treviso, che credo sia una delle città più ciclistiche d’Italia. I trevigiani faranno la loro bella figura nel senso dell’ospitalità verso i girini e tutta la carovana. E’ una tappa per velocisti, nell’ultima settimana di solito è quella che definisce la maglia rosa. Ringrazio tutti quanti contribuiscono a questa grande festa. Nel 2022 tra l’altro Treviso è città europea dello sport e a luglio saranno cent’anni dalla nascita di mio papà Giovanni: in quella giornata si terrà la venticinquesima edizione della Granfondo Pinarello”.

Il presidente di Ascom Treviso, Federico Capraro, ha confermato l’attenzione del mondo delle attività commerciali verso le grandi opportunità offerte dall’evento sportivo: “Veniamo da due stagioni critiche, c’è bisogno di riportare la gente a rivivere le nostre strade e lo si fa con queste occasioni, facendoci trovare tutti pronti. E’ un appuntamento che dà grande visibilità alla città, anche in una prospettiva futura. Essere un arrivo di tappa è importante, si va su tutte le testate e si parla di un prodotto nostro, perché c’è grande coerenza tra il territorio trevigiano e la bicicletta. In più c’è l’aspetto economico, ci sarà tutto un seguito che ricadrà sulla città, diretto e indiretto”.

Che la Marca abbia sempre sfornato grandi assi del ciclismo lo ha ha ribadito la presenza a Ca’ Sugana di Flavio Vanzella, campione del mondo della 100 chilometri a squadre a Villach  e vincitore di un giro del Veneto nel 1995 proprio a Treviso, che ha confermato le caratteristiche “veloci” della tappa, da volata finale. Alberto Stocco, titolare del Relais Ca’ del Poggio, ha illustrato il grande lavoro fatto per accogliere nuovamente la corsa rosa lungo la strada del “muro”, che rappresenterà l’ultima impresa in salita prima di correre verso la pianura: “Vogliamo dare la massima attenzione a questo passaggio della tappa, a 50 chilometri dall’arrivo. Sarà la fase culmine della giornata. I corridori arrivano da Valdobbiadene, scendono per via Mire, risalgono Ca’ del Poggio e poi escono dalle colline per andare a Treviso. Faremo sì che l’ospitalità sia al massimo, con tante attività, servizi, volontari e parcheggi. Il passaggio da noi è previsto verso le 16, le strade verranno chiuse alle 15.30. E’ molto importante che il pubblico possa arrivare, dopo avere lavorato la mattina, per godere di questa giornata, speriamo anche con molti bambini”.

Le iniziative a coronamento della tappa sono diverse. Il 25 e 26 maggio la Uc Trevigiani inaugurerà nella propria sede una mostra fotografica sulla storia della società, mentre il Museo Salce di grafica pubblicitaria dal 26 maggio al 2 ottobre ospita la mostra “Ruota a ruota: storie di bici, manifestazioni e campioni”. Mercoledì 25 la Loggia dei Cavalieri accoglie i performer vincitori del bando “Treviso adotta i suoi artisti” in una cornice rosa, mentre dal 26 al 29 maggio numerosi plateatici saranno animati dalle note di Treviso Suona Jazz. Il giorno dell’arrivo della 18esima tappa del Giro d’Italia (alle 17) e della 15esima frazione del Giro E (ore 15-30), la Pastoria del Borgo Furo e il coro Stella Alpina si esibiranno in piazzale Burchiellati. Sempre giovedì sono in programma le visite guidate, dalle 19 alle 21.30, “Il lato rosa delle donne” sulle trevigiane celebri a cura di Treviso Tours, per concludere domenica 29 con un’altra visita guidata del centro storico (dalle 17), organizzata dalle guide venete.

(Foto: Qdpnews.it – riproduzione riservata).
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