Non sono ancora finiti i fenomeni di maltempo che ormai da tempo, a giorni alterni o quasi (le ultime, intense precipitazioni risalgono a oggi pomeriggio), interessano il territorio veneto, Alta Marca e Bellunese inclusi.
Dopo le diverse “allerte gialle” in rapida sequenza dei giorni scorsi, nelle ultime ore il Centro funzionale decentrato della Protezione civile regionale ha emesso un nuovo avviso che prevede il codice arancione su tutta la Regione per rischio idrogeologico per temporali. L’avviso vale dalle ore 20 di oggi lunedì alla mezzanotte di mercoledì 26 luglio: e puntualissimo, a più riprese, il maltempo è tornato a fare danni nella Marca.
Tra gli amministratori pubblici c’è chi, come il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra, ha diffuso nelle ore centrali di lunedì, via social, messaggi che preannunciavano fenomeni atmosferici molto intensi, raccomandando prudenza a tutti.
E i fenomeni atmosferici sono puntualmente arrivati già nella prima serata odierna, colpendo in particolare – per quanto riguarda il nostro territorio – la Vallata e il Vittoriese in prima istanza.
Una grandinata si è abbattuta in particolare su Tarzo, ma anche a Vittorio Veneto erano ben visibili le conseguenze del fronte perturbato, con molte strade sporche per la caduta di rami e foglie di alberi, in particolare a Serravalle: in via Tandura due grossi tronchi sono finiti addosso a un’auto. La pioggia e la grandine, spinte dal vento, sono entrate in abitazioni e garages. E si moltiplicano le segnalazioni di strade interrotte o perlomeno di circolazione veicolare difficoltosa a causa di alberi caduti in diversi Comuni tra i quali Valdobbiadene, Vidor, Follina e Sernaglia della Battaglia.
Regolare la circolazione ferroviaria in Veneto, non in Friuli Venezia Giulia dove la linea elettrica ha avuto problemi in tarda serata tra Casarsa della Delizia e Codroipo (linea Udine – Conegliano – Venezia).
Intorno alle 22.30 praticamente tutta la pedemontana è stata interessata da nuovi, ulteriori fenomeni e questa volta non è mancato praticamente nulla: pioggia, grandine, vento molto forte, lampi.
Risultato? Strade e aree verdi imbiancate e diversi black out negli edifici, alcuni anche di lunga durata: cittadini lamentano di essere rimasti al buio per oltre mezz’ora, fino a sfiorare l’ora in Vallata, dove verso mezzanotte si sono registrate nuove interruzioni nell’erogazione della corrente elettrica. Si sono verificate, a macchia di leopardo, anche difficoltà nella connessione a internet. A Colbertaldo di Vidor sono stati sradicati gli alberi della chiesa.
La furia degli elementi ha toccato praticamente tutti i Comuni del Valdobbiadenese, del Quartier del Piave, della Vallata, del Vittoriese e in parte del Coneglianese e della destra Piave. Ed è già partita la conta dei danni, che in alcuni Comuni potrebbero essere rilevanti visto che i chicchi di grandine hanno raggiunto le dimensioni di palle da ping pong, se non addirittura del palmo di una mano.
C’è notevole apprensione tra gli agricoltori, e in particolare nei vignaioli a circa un mese dalla vendemmia: in alcune campagne e colline i sopralluoghi tra le vigne sono in corso già dalla tarda serata odierna, in particolare in zone vocate come San Pietro di Feletto, dove la grandine ha colpito molto duramente.
Molte, anche questa sera, le chiamate ai Vigili del fuoco. E pure dopo l’esaurimento dei fenomeni più violenti, in molti Comuni ha continuato a insistere il vento forte. Purtroppo anche domani, martedì 25 luglio, sono previste varie fasi di instabilità con rovesci e temporali sparsi o a tratti diffusi.
Saranno probabili – fa sapere la Protezione civile regionale – fenomeni intensi e localmente persistenti, associati a forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento.
(Foto: Qdpnews.it e per gentile concessione dei lettori).
#Qdpnews.it