“Stalkerizzava da mesi l’ex compagna”: 36enne arrestato dalla Polizia

Una pattuglia della Polizia
Una pattuglia della Polizia

Oggi mercoledì gli agenti della Squadra Mobile, con l’ausilio delle Volanti della Polizia di Stato, hanno arrestato il cittadino romeno N. I., classe 1986, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dell’Autorità giudiziaria italiana e di un mandato di arresto europeo emesso dalle Autorità del suo Paese.

L’uomo è accusato di gravissime condotte persecutorie consumate ai danni dell’ex compagna, che sarebbero consistite in continui appostamenti, pedinamenti, minacce reiterate di morte rivolte anche alla figlia minore della persona offesa, ripetuti messaggi e chiamate minatorie.

L’apice delle condotte persecutorie sarebbe stato raggiunto la notte tra il 17 e il 18 febbraio scorsi, quando l’uomo avrebbe dato fuoco all’auto in uso all’ex compagna e parcheggiata sotto casa di quest’ultima.

Gli accertamenti esperiti dagli inquirenti nell’immediatezza dei fatti hanno consentito ai poliziotti delle Volanti di rinvenire una tanica di benzina e un coltello, che, dopo aver provocato l’incendio, avrebbe occultato in un vicino casolare.

Da quell’episodio si è sviluppata un’importante attività investigativa, condotta dagli agenti della Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Treviso, attività incentrata sulla rete di contatti che il cittadino romeno aveva in Italia e che gli hanno permesso il breve periodo di latitanza, conclusosi oggi con il suo arresto avvenuto nell’appartamento di un connazionale.

Il 36enne sarà condotto nel carcere trevigiano di Santa Bona e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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