Treviso è il primo comune della Provincia a mettere al lavoro chi usufruisce del reddito di cittadinanza

Dal reddito di cittadinanza al lavoro sul campo. Treviso è il primo comune della provincia che mette al lavoro chi usufruisce del reddito di cittadinanza.

Lo ha annunciato con orgoglio il sindaco del capoluogo della Marca, Mario Conte: “Siamo orgogliosi di essere il primo comune della Marca ad attivare i Progetti Utili alla Collettività per i beneficiari del reddito di Cittadinanza – ha illustrato il primo cittadino – . Sono attività di particolare importanza anche per chi le svolge in quanto permettono di sentirsi parte della Comunità attraverso la distribuzione di materiale informativo sulle iniziative di supporto e sostegno alle fasce deboli o l’accoglienza e l’assistenza in occasione di eventi e manifestazioni”.

E infatti a partire da mercoledì cinque persone residenti in città hanno preso servizio ufficialmente. Si tratta del primo dei “Progetti Utili alla Collettività”, che verrà svolto attraverso la consegna nelle farmacie e porta a porta di materiale informativo del Comune di Treviso, illustrano da Ca’ Sugana, contenente le iniziative di sostegno e supporto alla cittadinanza fra le quali il numero verde per anziani, lo psicologo nei quartieri e le informative contro l’usura.

Ma questo primo passo concreto verso un timido ritorno alla normalità, dopo l’annus horribilis legato alla pandemia, e con attenzione ancora nei confronti dell’andamento dell’emergenza Covid-19, saranno attivati ulteriori progetti che vedranno impegnate le stesse persone già inserite in questo cammino, nell’attività di accoglienza e di informazione al pubblico in occasione di eventi o manifestazioni, supporto alle attività di assistenza e vigilanza musei ed in occasione di eventi o manifestazioni museali. In Veneto sono 77 i progetti già approvati sul genere di Treviso. In pratica la persona beneficiaria del reddito di cittadinanza presta dalle 8 alle 16 ore di servizio nel Comune di residenza.

Una azione importante anche se attivare tali iniziative non è affatto semplice in quanto è previsto un iter burocratico complesso. I due progetti metti in atto da Treviso sono legati al sociale e alla cultura, e vedranno nei prossimi mesi alcune persone impegnate in servizi di pubblica utilità. A Treviso comune sono 755 i titolari di pensione di cittadinanza o reddito di cittadinanza a Treviso, ma di questi solo 160 sono stati ritenuti idonei a progetti Puc.

(Fonte: Tina Ruggeri © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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