Jacopo Compagnoni, guida alpina di 40 anni e fratello minore dell’ex campionessa di sci Deborah, trevigiana d’adozione, è morto ieri giovedì dopo essere stato travolto da una valanga.
Secondo quanto ricostruito, Compagnoni insieme a un amico stava scendendo con gli sci d’alpinismo dal canale Nord del Monte Sobretta, a circa 2.850 metri di quota, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio), quando è avvenuto il distacco.
La valanga aveva un fronte di un centinaio di metri e lo ha travolto. L’amico, illeso, ha prestato i primi soccorsi e ha chiamato subito il 112. Il quarantenne è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Sondalo, in Alta Valtellina, dove è deceduto.
Jacopo Compagnoni è stato travolto attorno alle 12 di ieri. Le sue condizioni sono apparse subito disperate a causa dei gravi traumi riportati e l’operazione di recupero è stata molto complessa.
Il sindaco di Treviso Mario Conte ha sintetizzato così, via social, il cordoglio della comunità trevigiana per la tragica scomparsa: “Deborah Compagnoni è una campionessa, una grande donna di sport e un’amica della nostra Città. Ci stringiamo a lei in questo momento di dolore e sofferenza per la tragica scomparsa del fratello Jacopo”.
“La perdita di un fratello è un dolore straziante, lo è ancora di più per un fratello speciale come era per me Jacopo” così ha provato a raccontare la sofferenza Deborah Compagnoni all’Ansa, dopo la morte del fratello Jacopo.
“Voglio ricordarlo – dice l’olimpionica – sempre con il suo sorriso quando rientrava soddisfatto a casa dalle sue escursioni estive o invernali, abbracciando forte le sue adorate bimbe”.
“Sono sicura, la sua anima resterà nelle sue montagne ad aspettarmi ogni volta che sentirò la sua mancanza. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto e sono vicini a me e alla mia famiglia” conclude all’Ansa Compagnoni.
(Foto: Ansa).
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