Taglio del nastro a Treviso oggi, lunedì 22 giugno: è stata inaugurata la nuova sede del Suem 118 in via Cittadella della Salute, completa di centrale operativa, sala unità di crisi gestione emergenze, locali per gli equipaggi in servizio, autorimessa per ambulanze e automediche, spazio per l’elisoccorso. Tutto per un investimento complessivo pari a 8 milioni di euro.
“Averlo è un grande onore”, è stato il commento di Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss2, il quale ha colto l’occasione per rimarcare come prosegua il lavoro dei pronti soccorso con tutte le norme di sicurezza e prevenzione, mentre il servizio di telemedicina sia stato al momento impiegato per visite specialistiche nell’ambito della Diabetologia, Dermatologia e Cardiologia.
“Si tratta della prima occasione pubblica per ringraziare il governatore del Veneto per quanto fatto”, ha dichiarato Mario Conte, sindaco di Treviso, presente all’appuntamento assieme all’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin e al prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà.
Si tratta di un progetto in cantiere da diversi anni, come ha sottolineato Paolo Rosi, coordinatore del Suem 118 del Veneto, che unisce il lavoro dell’equipe sanitaria alla tecnologia, creando un nuovo modo di intervenire nell’emergenza.
“Questa è la mia prima uscita ufficiale dal 21 febbraio – ha specificato il governatore del Veneto Luca Zaia – e devo dire un grazie a tutti gli operatori della sanità, perché hanno e stanno facendo un lavoro straordinario. La curva degli ammalati è in calo dal 10 aprile e si va verso l’esaurimento dei casi, ma sono preoccupato, perché abbiamo deciso di aprire tutto e ora abbiamo data la responsabilità ai cittadini: l’ultimo weekend mi sono arrivate certe immagini della spiaggia libera di Jesolo“.
“Il virus c’è ed è necessario rispettare le regole – ha ribadito Zaia – e il 15 luglio emaneremo un nuovo piano di sanità pubblica: schiereremo l’artiglieria pesante e ci prepareremo al peggio. Teniamo conto che in autunno potrebbe generarsi della psicosi e la gente, alle prime linee di febbre e di fronte a un po’ di tosse, potrebbe nutrire il timore di aver contratto il virus. Noi siamo pronti e sarà un’invernata intensa: la sanità va toccata tutti i giorni”.
“Su questo fronte confermiamo il progetto della Facoltà di Medicina a Treviso – ha proseguito il governatore – e andiamo a difendere le nostre ragioni per la creazione di un campus. Per noi tutto è migliorabile e non bisogna mai vivere di rendita. Un ringraziamento va a tutti i volontari e bisogna continuare a credere in questa sfida”.
Una sfida che è quotidiana per gli operatori del Suem, come confermato dal pilota dell’elisoccorso Francesco Tebaldi, il quale ha reso noto come il mezzo venga impiegato per circa 400-450 interventi all’anno, tra trasferimenti in ospedale e gravi emergenze.
“Un lavoro che richiede un alto livello di responsabilità”, ha sottolineato il pilota.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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