Treviso, Confagricoltura: nuove iniziative per indirizzare gli agricoltori verso una vitivinicoltura più attenta alla tutela degli ecosistemi

Confagricoltura spinge sulla sostenibilità e si schiera con la campagna dei consorzi di tutela vitivinicoli per la difesa del grande valore del prosecco e dei viticoltori, i primi a voler tutelare il territorio, l’ambiente e la salute dei propri familiari. L’organizzazione agricola farà partire una serie di nuove iniziative per indirizzare gli agricoltori verso una vitivinicoltura più attenta alla tutela degli ecosistemi e delle risorse naturali: la prima sarà una serie di giornate dimostrative sulla corretta gestione del suolo e dell’uso dei prodotti fitosanitari e di atomizzatori. Seguirà una campagna sull’utilizzo di pratiche agronomiche dimenticate, che tornino a fare prevenzione per la difesa dalle malattie. Altri progetti riguardano la collaborazione tra viticoltori e apicoltori per la convivenza delle api in vigna.

“Vogliamo che si torni a parlare della viticoltura sulle colline di Conegliano Valdobbiadene in maniera positiva, oggi adombrata da una campagna criminalizzante nei confronti del lavoro del viticoltore – spiega Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Treviso -. Vogliamo sottolineare l’impegno che stiamo infondendo per imboccare un percorso virtuoso, verso una viticoltura più rispettosa dell’ambiente. Con i consorzi di tutela lavoriamo in stretta collaborazione: promuoviamo con i nostri soci i loro protocolli vinicoli sugli antiparassitari e abbiamo aderito alla messa al bando del glifosato nel territorio della docg dal primo gennaio 2019. Abbiamo incentivato l’abbandono del diserbo chimico a favore di quello meccanico. Ora lanceremo una serie di giornate formative per ridurre il rischio di ruscellamento da agrofarmaci e quello della deriva che può essere causata dalle irroratrici, indicando le soluzioni tecniche e le precauzioni da adottare”.

Confagricoltura chiede anche che la Regione Veneto porti avanti con determinazione il tavolo regionale sulla sostenibilità, di cui fanno parte, oltre alle organizzazioni agricole, numerosi enti come Università, Arpav, Avepa e alcune associazioni ambientaliste: “Bisogna arrivare a un punto d’incontro per dare regole uguali per tutto il comparto vitivinicolo – dice Giustiniani -. Che ogni Comune approvi un proprio regolamento, con una babele indecifrabile di dettami, non è ammissibile e auspichiamo di poterci confrontare con l’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni. Riteniamo controproducente che, su queste tematiche, ognuno si muova in maniera autonoma senza fare squadra. Perciò appoggiamo la campagna informativa dei consorzi, che per noi devono fungere da collettori delle iniziative che riguardano la sostenibilità, così come vogliamo potenziare la sinergia con il mondo scientifico e l’Università, per collaborare a progetti comuni che siano migliorativi per la viticoltura e l’ambiente trevigiano”.

(Fonte: Confagricoltura Treviso).
(Foto: Archivio qdpnews.it).
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