Si pronuncia “Apetì”, ed è una nuova start up , nata nel 2019 a Vittorio Veneto, con lo scopo di migliorare la vita ai ristoratori e ai clienti stessi; ordini e paghi a casa, evitando le attese al ristorante.
Con quest’applicazione il locale digitalizza il menù, gestisce gli incassi, genera la certificazione fiscale, invia fatture e documenti commerciali a ciascun cliente.
Appeaty viene categorizzata da uno dei due fondatori, Ernesto De Marchi, come innovativa, efficiente, green e affidabile; attraverso l’applicazione il cliente filtra il menù, in base alle preferenze alimentari, ordina ancora prima di arrivare al ristorante: ottimizzando i tempi per il ristoratore e il cliente stesso.
C’è la possibilità di ricevere i piatti ordinati a casa o in ufficio; le aziende possono dire addio ai buoni pasto, perchè con l’app erogano welfare ai propri dipendenti, gestendo in modo più trasparente e contenuto le spese.
L’azienda che eroga i servizi è Kemanji s.r.l.; offre ai ristoranti piani marketing con consulenze strategiche, gestione contabile, analisi di valori nutrizionali e traduzione di menù in varie lingue.
Inoltre gestisce il tutto in via telematica, riducendo l’impiego di carta chimica e favorendo la sostenibilità ambientale.
“È uno strumento concreto per rispondere alle necessità organizzative della ristorazione, specialmente a fronte del periodo di lockdown” afferma il ceo-fondatore di Appeaty Ernesto De Marchi.
Quest’applicazione potrebbe essere utile quindi ad un’attività per rinnovarsi, abbracciando le nuove tecnologie; rivoluzionarsi ed evitare contatti diretti tramite pagamenti, preservando la salute di ognuno di noi, dato il periodo particolare in cui stiamo vivendo.
Sarà lanciata a breve sul mercato, dopo essere stata testata da ristoranti nazionali.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it