Cappella Maggiore, il sindaco firma lo stop a Panevin e festeggiamenti natalizi. A Fregona e Vittorio Veneto ordinanze dopo Natale

Il sindaco di Cappella Maggiore Vincenzo Traetta fa da apripista, nell’area vittoriese, per lo stop ai Panevin, i falò della tradizione contadina che vengono accesi il 5 o il 6 gennaio.

Ha firmato il 23 dicembre l’ordinanza che vieta, dalle prime ore del 5 gennaio alla mezzanotte del 6 gennaio 2022, l’accensione in aree pubbliche e private dei Panevin, per evitare assembramenti visto il crescendo dei contagi da Covid-19. Sono stati vietati inoltre, in aree pubbliche e private, festeggiamenti in forma di assembramento in tutto il periodo delle festività natalizie e fino al 6 gennaio. A vigilare sul rispetto dell’ordinanza la polizia, con sanzioni che andranno da 400 a mille euro.

“I casi di positività al Covid-19 nel Comune di Cappella Maggiore sono purtroppo 80, di cui 2 ricoverati – ha aggiornato Traetta nella serata di giovedì -. Dall’inizio della pandemia è il dato più alto nel nostro Comune”.

Il record storico lo registra anche Fregona: “Abbiamo una cinquantina di positivi – fa il punto il sindaco Patrizio Chies -, numero che da una settimana si mantiene stabile, ma che non va sottovalutato. Avevamo ricevuto una sola richiesta per l’accensione di Panevin e, sentiti gli organizzatori, li abbiamo già informati che ci sarà un divieto. L’ordinanza la firmerò dopo Natale”.

Si va verso l’ordinanza di stop dei Panevin anche a Vittorio Veneto: “Presumo ci sarà un divieto. Sono rimasto d’accordo di relazionarmi con gli altri sindaci e penso anch’io dopo Natale di firmare l’ordinanza – anticipa il primo cittadino Antonio Miatto -, anche perché a giovedì i positivi in città erano 321 e la tendenza, da giorni, è al rialzo”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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