Il prossimo consiglio di quartiere del centro, indicativamente verso metà giugno, ratificherà la richiesta del presidente Giovanni Braido, di inviare un esposto alla Procura per valutare l’eventuale danno ambientale sulle mancate procedure di bonifica dell’ex area Carnielli (nella foto): una mossa già annunciata se non nella forma definitiva dal verbale della recente riunione: “Il consiglio si è confrontato sulla possibilità di intraprendere azioni forti al fine di costringere l’amministrazione comunale a intervenire in modo più incisivo in merito all’avvio di una procedura di bonifica dell’area facendo le dovute pressioni sugli organi e sulle autorità competenti”.
Nel mirino del quartiere è la bonifica auspicata della copertura in eternit di una parte dell’area Carnielli, giudicata molto pericolosa per la salute pubblica. “Ci sono tutti gli estremi per un esposto per una valutazione del procurato danno ambientale che possono provocare le coperture di amianto – ha confermato il presidente del quartiere, notoriamente critico nei confronti dell’amministrazione – Persiste lo stato di abbandono e di degrado dell’eternit le cui particelle dono dannose. Non dimentichiamo che nelle vicinanze c’è un parco giochi, ci sono scuole. E per quanto riguarda il cromo esavalente ormai è chiaro che non è più possibile rimuoverlo perché costerebbe troppo”.
La proposta avanzata ancora mesi fa del consiglio di quartiere è stata quella di rimuovere la copertura, radere al suolo la struttura muraria e realizzare sull’area un parcheggio o spazio di pubblica utilità. “ Per rimuovere la copertura non sono necessari milioni e deve provvedere il Comune o qualcuno su sua sollecitazione. Secondo noi c’è un danno ambientale e per questo segnaleremo alla Procura della repubblica la situazione, per chiedere se può venire ravvisato un reato. Comunque informeremo con una assemblea pubblica la cittadinanza della situazione e di quanto andremo a fare”.
Non è l’unico appunto che si rileva nel verbale della riunione. Il consiglio ha lamentato anche una mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione sulla chiusura delle strade e la modifica della viabilità del centro in occasione delle manifestazioni relative al centenario, e la mancanza di visibilità del consiglio di quartiere in merito alle convocazioni delle riunioni che secondo lo statuto devono essere pubbliche.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Google Maps).
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