La “Rete Civica” si spezza. Camatta: “Azioni gravissime dopo il voto”

Luisa Camatta

Addio unità all’interno della “Rete Civica per Vittorio Veneto”, che con una lista civica ha candidato a sindaca Luisa Camatta e che al primo turno delle elezioni amministrative ha raggranellato poco più di 500 voti, insufficienti per entrare in consiglio comunale.

Lo scorso weekend i “delegati della lista” Patrizio Benotto e Mauro Della Coletta hanno diffuso una nota stampa con la quale la “Rete” dava libertà di voto ai propri elettori in vista del ballottaggio tra Mirella Balliana e Gianluca Posocco di domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Oggi martedì, con un’e-mail inviata dal candidato consigliere comunale della stessa civica Michele Bastanzetti, Camatta ha espresso il suo punto di vista sulla situazione interna alla lista. Partendo dall’inizio.

“Quando ho accettato di candidarmi con Rete Civica per Vittorio Veneto desideravo mettermi al servizio di un progetto pulito, pluralista, trasparente. E con me tanti altri. Non ho mai considerato un limite dover mediare tra persone con caratteri ed ideologie diverse, anzi. Proprio per questo motivo sono rimasta orientata al dialogo con tutte le altre coalizioni in gara e focalizzata sul nostro programma. Ma negli ultimi giorni, all’indomani dell’esito elettorale, è venuta a mancare una base fondamentale per me, che è la FIDUCIA”.

In che senso? “Sono state condotte trattative chiedendo cose che io non avrei mai voluto venissero chieste e addirittura – afferma Camatta – un piccolo gruppo interno ha preteso di condurre i giochi estromettendomi completamente. Perfino l’ultimo comunicato uscito non è stato ratificato da me, né deciso in assemblea plenaria. Considero tutte queste azioni gravissime e ho con me la maggioranza assoluta della squadra. Perciò desidero prendere le distanze dell’entità che dovesse ancora definirsi in futuro ‘Rete Civica per Vittorio Veneto'”.

A questo punto, l’ex candidata sindaca tira le somme: “Non avrei mai pensato di assistere ad uno spettacolo umano così desolante, ma sono fiera di ciò che sono riuscita a fare e orgogliosa della squadra che ho avuto. La maggioranza assoluta è rimasta fedele ai principi sacri della lealtà, del dialogo democratico, della trasparenza, e con queste persone continueremo a perorare le cause della nostra città e a progettare cose belle. Ci stiamo già riorganizzando”.

La conclusione di Camatta è un “In bocca al lupo a Vittorio Veneto”, città “che amo profondamente e che merita tanto, tanto di più”.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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