L’attacco di Rinascita: “Investimenti, Ceneda non pervenuta”. Posocco: “Al contrario, è rinata”

Visioni diametralmente opposte, tra giunta e minoranza, su passato, presente e futuro di Ceneda (e non solo)

“I principali investimenti programmati per il triennio 2024-2026 escludono completamente impegni per il quartiere di Ceneda”. Lo hanno dichiarato, con i dati del Dup (Documento unico di programmazione del Comune) alla mano, i consiglieri della lista di minoranza Rinascita Civica – Partecipare Vittorio.

Sotto accusa è finita la tabella delle “Opere investimenti programmati”, illustrata dal vicesindaco Gianluca Posocco nel più recente consiglio comunale, e che vedrebbe pochi o addirittura assenti investimenti nella parte sud della città. “Nonostante quanto affermato solo a parole dal sindaco e dal consigliere Gianantonio Da Re – spiegano i consiglieri di minoranza Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani – i dati parlano chiaro: Ceneda non pervenuta. E San Giacomo non sta meglio: solo il trasferimento del Parco Dan. Questi sono i dati prodotti dall’amministrazione. Non è un’opinione delle minoranze. E’ quanto scritto nero su bianco. Tutti gli altri discorsi sono fuffa, un tentativo di nascondere la verità. Dov’è la ristrutturazione della Biblioteca? Dove la nuova Piazza del Duomo? Dov’è il progetto di via Rizzera? E villa Papadopoli? Decretato che dovrà crollare su se stessa in quanto lo sappiamo tutti che non ci sarà mai un acquirente disposto ad acquisire l’immobile senza il parco. E ‘il parco non si vende’, ha sempre detto il sindaco Antonio Miatto. Dov’è l’allestimento del museo Archeologico promesso da anni?

E così si potrebbe andare avanti con un lungo elenco. Del resto sono i fatti che dimostrano il disinteresse di questa amministrazione per la parte sud della città. Miatto all’inizio del mandato aveva promesso impegno e interventi per il quartiere di Ceneda. Invece, a quattro anni di amministrazione, si registra il nulla, zero assoluto – concludono -. E i 3 milioni e mezzo di euro che alla fine costerà l’operazione Teatro Da Ponte non potrebbero essere risparmiati lasciando proprietà e gestione alla Fondazione Cassamarca e quei soldi investiti in opere nel quartiere “del Duomo” o di San Giacomo? Queste deduzioni sono la corretta interpretazione dei dati presentati dall’amministrazione. I programmi elettorali sono e saranno un’altra cosa che non centrano niente con il DUP”.

A rispondere alle accuse di Rinascita è Posocco in persona: “Da qui a fine anno ci sarà un aggiornamento del Dup in cui eventualmente potranno essere inserite delle opere e cambiato il Piano, finanziato con il bilancio di previsione che faremo entro fine anno – ha dichiarato -. Per Ceneda ci sono dei progetti e per quanto riguarda Villa Papadopoli era nel Piano ed è stato proprio, a suo tempo, l’attuale consigliere Alessandro De Bastiani a volerla togliere. Il Comune ad oggi non ha le risorse per intervenire sulla villa: o arriva qualcuno a sistemarla, oppure continuerà a degradarsi. Certe scelte fatte alcuni anni fa hanno dato questi risultati, oggi sotto gli occhi di tutti.

Il quartiere di Ceneda è rinato: una manifestazione come la Festa dell’Assunta grazie all’Associazione ‘Ceneda insieme’ è tornata e ha riscosso grande successo; ci sono le associazioni ‘Zheneda’ e le ‘Mamme di Ceneda’ molto attive sul territorio; le feste al parco Papadopoli, che prima non c’erano, sono frequentatissime – conclude -. Abbiamo creato i sentieri grazie al lavoro delle associazioni, il luogo è ad oggi frequentato grazie alle manifestazioni. Ceneda in questi anni, per quanto riguarda le attività produttive e lo sport, è notevolmente cresciuta. L’area sud, con l’Unesco, ha trovato un nuova vita facendo nascere nuove attività ricettive”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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